CASTELLO, Giovanni Battista, detto il Bergamasco
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Gandino (Bergamo) verso la fine del sec. XV come indicano le fonti più antiche (Soprani-Ratti, [...] , si veda: R. Soprani, Le vite de’ pittori, scoltori et architetti genovesi, Genova 1674, pp. 38 s.; A. Palomino, El Parnaso Español (Madrid 1714), in F. J. Sánchez Cantón, Fuentes literarias para la Historia del Arte Español, II, Madrid 1933, pp. 20 ...
Leggi Tutto
CIVITALBA
M. J. Strazzulla
Località delle Marche, posta su un'altura tra Sassoferrato (l'antica Sentinum) e Arcevia, non lontana dalla pianura in cui sarebbe avvenuta la celebre battaglia del 295 a. [...] in età augustea le porte eburnee del Tempio di Apollo Palatino erano decorate con rilievi raffiguranti la cacciata dei Galli dal Parnaso (Prop., 28, 17).
Una collazione tra i frammenti superstiti del fregio e il racconto di Pausania (X, 23), che ...
Leggi Tutto
VALVASENSE, Francesco
Mario Infelise
– Nacque verso il 1616 a Valvasone in Friuli. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Da giovanissimo si spostò a Venezia, presumibilmente mentre la città si ripopolava [...] La croce stellata, 1645) e il Camerotto di Girolamo Brusoni. Tra le prime opere del 1644 figurano anche gli Avvisi di Parnaso a poeti toschi di Marc’Antonio Nali, sollecitamente posti all’Indice, e l’Antisatira, risposta della celebre suora Arcangela ...
Leggi Tutto
CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] 376 s. Sugli Avanzi delle Poste da consultare sempre B. Croce, Saggi, cit., pp. 341 ss.; G. B. Marchesi, "I Ragguagli di Parnaso" e la critica letter. del sec. XVII, in Giorn. stor. d. lett. ital., XXVII (1896), pp. 78-93; F. Beneducci, Saggio sopra ...
Leggi Tutto
KRISA e KIRRA (Κρῖσα; Κίρρα)
L. Rocchetti
G. Gualandi
Località sulla costa della Focide, presso la foce del Pleistos, a poca distanza da Delfi, le cui identità ed ubicazione, discusse e controverse [...] in periodi diversi.
Si sono voluti riconoscere i resti di Krisa sullo sperone roccioso di H. Georgios, ultima ramificazione del Parnaso che si eleva nella piana sottostante Delfi: qui gli scavi hanno messo in luce un importante abitato preistorico e ...
Leggi Tutto
BACIGALUPO, Niccolò (Nicolò)
Giovanni Ponte
Nato a Genova nel 1837, studiò nel collegio savonese delle Scuole pie, dove fu condiscepolo di A. G. Barrili. A diciotto anni iniziò la sua attività alle dipendenze [...] ed altre poesie in: Prose rimae, scrite per ûso domestico, Genova 1891; Sfroxi a-o Parnaso perpetrae senza intenzion de delinque (Contrabbandi al Parnaso perpetrati senza intenzione di delinquere), Genova 1893; O canto da rûmenta,ibid. 1893; Inni ...
Leggi Tutto
Apollo
Massimo Di Marco
Il dio greco della musica, dell'armonia e della luce del sole
Apollo assomma in sé molteplici aspetti: presiede alla musica, alla poesia e alle arti, ma è anche capace, con le [...]
Il santuario. Il principale luogo di culto del dio era il ricchissimo santuario di Delfi, alle pendici del monte Parnaso, nella Focide. Lì Apollo avrebbe ucciso il mostruoso serpente che infestava la regione e l'avrebbe fatto imputridire al calore ...
Leggi Tutto
GELSI, Giovanni
Lucinda Spera
Nacque a Siena da Agnolo e da sua moglie Honesta, di cui non si conosce la famiglia d'origine, e fu battezzato il 14 ott. 1592 (Arlia, p. 18).
Non è noto il suo percorso [...] edita in Ariosto, Berni, satirici e burleschi del sec. XVI, a cura di A. Rubbi, Venezia 1787 (tomo XXVII della collana "Parnaso italiano", ove il G. viene definito "poeta ignoto di Siena"), pp. 169-172, e solo nel tardo Ottocento, dopo la riscoperta ...
Leggi Tutto
grotta
Vincenzo Valente
Parola usata solo nella Commedia, sempre in rima, con una sola eccezione. Nei passi danteschi prevale il valore di " roccia ", " rupe ", e per estensione " parete rocciosa ". [...] le sue grotte, g. è generico per indicare le rupi del monte da cui sgorga la fonte Castalia (cfr. Virg. Buc. VI 29 " Parnasia rupes "). In XXVII 87 fasciati quinci e quindi d'alta grotta, le alte pareti di roccia sono quelle tra cui D. sale la scala ...
Leggi Tutto
PALAZZESCHI, Aldo
Poeta e romanziere, nato a Firenze il 2 febbraio 1885.
Il futurismo per lui, come per tanti altri, non rappresentò che un'effimera avventura: il tentativo vano di romperla violentemente [...] , Milano 1915, p. 80 segg.; L. Russo, I narratori, Roma 1923, pp. 176-78; A. Gargiulo, in L'Italia lett., 17 agosto 1930; P. Pancrazi, Ragguagli di Parnaso, Firenze [1920], p. 167 segg.; id., Scrittori it. del Novecento, Bari 1934, p. 141 segg. ...
Leggi Tutto
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.