Popolazione greca che occupava le pendici settentrionali del monte Eta presso Trachine. Alcuni autori collocavano i Driopi anche presso lo Spercheo, altri sul Parnaso. Erodoto (I, 56; VIII, 31 e 43) identificava [...] del resto la Δρυοπι0ς con la Doride; Plinio (Nat. Hist., IV, 28) invece con la Tessaglia. Il loro eponimo era Driope, figlio secondo alcuni dello Spercheo, secondo altri del Peneo, o anche di Apollo. Il ...
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Verseggiatore (Manduria 1593 - Roma 1635), fu segretario di Francesco Maria II della Rovere a Urbino e del card. B. Gessi a Roma, fervido e fedele seguace del Marino (Selva di Parnaso, 1615; Epistole eroiche, [...] 1626; Le tre Grazie, 1630) ...
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PITICHE (τὰ Πύϑια)
Giulio Giannelli
Una delle quattro feste nazionali della Grecia antica, seconda per importanza solo alle Olimpie. Veniva celebrata nel piano di Cirra, ai piedi del Parnaso, in onore [...] di Apollo, che il mito ricordava come fondatore della festa, ch'egli avrebbe istituito dopo avere ucciso il serpente Pitone.
La festa, originariamente enneterica, divenne penteterica ed ebbe il suo ordinamento ...
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Rubbi, Andrea
Letterato veneziano (1738 - ivi) 1817); appartenne alla Compagnia di Gesù, nei cui collegi fu professore sino alla soppressione dell'ordine. Poligrafo, curò varie raccolte di opere letterarie [...] volumi, 1793-1803), e scrisse a difesa delle lettere italiane i Dialoghi de' vivi e de' morti. Nei voll. III-V del Parnaso è edita la Commedia di D. (Venezia 1784), con incisioni di C. Dall'Acqua; l'edizione fu ristampata nel 1798 e infine, con ...
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Scrittore (Tordesillas 1584 - Saragozza 1648 ?); visse in molte corti e forse anche a Roma al seguito di Pedro Fajardo marchese de los Vélez, ambasciatore e viceré di Sicilia. Nei Donaires del Parnaso [...] (1624-25) raccolse poesie giocose, burlesche e satiriche, alle quali seguirono i romanzi cortigiani che gli dettero fama, raccolti in Tardes entretenidas (1625), Jornadas alegres (1626), Noches de placer ...
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Pireneo
Antonio Martina
Re della Tracia, noto per la sua crudeltà; occupò Daulide, città della Focide.
Narra Ovidio (Met. V 273-293) che le Muse, mentre si avviavano verso il Parnaso durante un temporale, [...] furono invitate da P. a ripararsi nella sua casa. Cessata la procella, le dee vollero riprendere il cammino, ma P., chiuse le porte, si apprestava a usare loro violenza; esse però gli sfuggirono mettendo ...
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cisterna
Lucia Onder
. In If XXXIII 133 Ella ruina in sì fatta cisterna, indica il pozzo del nono cerchio dove si raccoglie l'acqua del Cocito.
In Pg XXXI 141 palido si fece sotto l'ombra / ... di Parnaso [...] cisterna (cfr. Persio Choliambi 1-3) è figuratamente riferito, secondo alcuni commentatori, alla fonte Castalia; alla fonte del Parnaso " qui dictus est Helicon " secondo Benvenuto; più probabilmente all'Ippocrene sul monte Elicona in Beozia, o al ...
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Letterato (Modena 1581 - ivi 1646), autore d'una Istoria d'Italia (1623-1624) da Annibale al 1527, opera di mera compilazione, di una Istoria della città di Modena, rimasta inedita, e di un'Aggiunta a' [...] Ragguagli di Parnaso del signor Traiano Boccalini (1610), che dovette la sua fortuna, altrimenti inspiegabile, all'essere stata stampata, dal 1615 in poi, di seguito agli stessi Ragguagli. ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] (Gregorio IX approva le decretali, Triboriano consegna le pandette a Giustiniano); del bello rappresentato dalla Poesia (Parnaso); sulla volta, come sollevate in una "sfera delle idee", appaiono le personificazioni dei principî del vero (rivelato ...
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Poeta satirico spagnolo (m. Madrid 1742). Molto scarse sono le notizie sulla sua vita: con lo pseudonimo di Jorge Pitillas compose una Sátira contra los malos escritores de este siglo (1742) intessuta [...] di reminiscenze di poeti satirici latini e del Viaje del Parnaso di Cervantes, ma direttamente derivata da N. Boileau-Des préaux. ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.