PENNA, Lorenzo
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna nel 1613, morto a Imola nel 1692. Appartenne all'ordine dei carmelitani della congregazione di Mantova e per qualche anno occupò l'ufficio [...] noto sotto l'appellativo "L'Indefesso". Diede alle stampe numerose composizioni sacre fra cui La Galleria del Sacro Parnaso.
Godette molta considerazione come teorico e dei suoi Primi albori musicali per li principianti della musica figurata furono ...
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ROSACROCE, Cavalieri di
Francesco Lemmi
Società d'illuminati di cui s'incominciò a parlare in Germania al principio del secolo XVII. I suoi segreti sarebbero stati scoperti, nel 1604, al Marocco, nella [...] trova in un'opera anonima, apparsa a Cassel nel 1614, in cui alla traduzione di una parte dei Ragguagli di Parnaso (cent. I, 77) di T. Boccalini fa seguito la Fama fraternitatis Rosae Crucis, attribuita al teologo luterano Giovanni Valentino Andreae ...
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FLOREZ, Julio
Poeta colombiano, nato a Chinquinquirá nel 1869, morto nel 1923. La sua vita, povera di vicende esteriori, rimase tutta chiusa nel raccoglimento lirico. Educato alla lettura di G.A.D. Bécquer [...] 'espressione ha reso popolarissime le sue raccolte poetiche: Horas (Bogotȧ 1893), Cardos y lirios (Caracas 1905), Fronda lírica (Madrid 1908), ecc.
Bibl.: C. A. Torres, Estudios varios, Madrid 1906; A. Gómez Restrepo, Parnaso colombano, Cadice 1915. ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1411 - Torrelaguna, Madrid, 1456). Nella giovinezza visse qualche tempo a Roma; fu epistolografo e cronista del re Giovanni II. Nel 1444 dedicava al re un poema, il Laberinto de [...] latino-greca, Calamicleos, cioè "miseria e gloria", che descrive la pena dell'inferno, e l'ascensione al Parnaso compiuta dall'autore, che là assiste alla incoronazione poetica del marchese di Santillana. Tradusse in castigliano parte dell'Iliade ...
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Poeta albanese, francescano (Fishtë, Scutari, 1871 - Scutari 1940). Dominò la vita letteraria albanese ed ebbe decisivo influsso sul movimento che portò il paese all'indipendenza. Il suo poema in trenta [...] Vallja e Parrizit ("Ballata del Paradiso", 1925) e la raccolta delle sue più celebri satire Ânzat e Parnazit ("Le vespe del Parnaso", 1907). Scrisse drammi e poemi drammatici, fra cui il più noto è Juda Makabé (1923). Le prose sono sparse in giornali ...
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PITOLLET, Camille
Studioso francese, nato il 22 ottobre 1874 a Veronnes-les-Grandes (Costa d'Oro). Dopo aver seguito gli studî universitarî, perfezionandosi nelle letterature romanze, il P. ha rivolto [...] di Guillén de Castro, Cervantes, Lope de Vega, Fernán Caballero, ecc.: Morceaux choisis, Parigi 1902, 10ª ed. 1913; Parnaso español del siglo XIX, ivi 1927; Hispania: Introduccion al conocimiento práctico de España, ivi 1930; Grammaire espagnole, ivi ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] a F., in Letter. barocca, Firenze 1961, pp. 95-139; Id., Un lettore barocco di Rabelais, ibid., pp. 141-162; E. Trinchero, Il "Parnaso" di F.F. F., in Paragone. Letteratura, XII (1961), 138, pp. 25-43; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1966, p. 15; C ...
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JAHIER, Piero
Scrittore, nato a Genova da genitori valdesi l'11 aprile 1884. Rimasto orfano ancor ragazzo, dové fare in fretta a guadagnare; dalla dura esperienza della fanciullezza egli trasse poi il [...] 1919; Milano 1919). Della sua vita di guerra è ricordo letterario nel suo scritto migliore, Con me e con gli alpini (Roma 1919).
Bibl.: P. Pancrazi, Ragguagli di Parnaso, Firenze [1920], pp. 127-130, G. Prezzolini, Amici, Firenze [1922], pp. 37-59. ...
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Vincenzo Valente
Verbo di uso poetico, con una sola eccezione. Nel senso di " avviare per un cammino ", " indirizzare ", in Pg X 102 questi ne 'nvïeranno a li alti gradi, XXI 72 quel Segnor... [...] ne lo studio, di questa donna, la filosofia; così anche in Pg XXII 64, con riferimento alla poesia (Tu prima m'invïasti / verso Parnaso), detto da Stazio a Virgilio.
Due volte ricorre il sintagma ‛ i. l'occhio ': in If IX 109, con l'avverbio intorno ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1581 - ivi 1635). Mediocre autore nelle Rimas (1618), compose uno dei migliori romanzi picareschi, La hija de Celestina (1612; ripubblicato nel 1614 col titolo La ingeniosa Elena), [...] di nove avventure in altrettante notti, con intercalate alcune lettere satiriche, espediente letterario che riprodusse come genere a sé nella Estafeta del dios Momo (1627). Del 1635 è l'ultima sua opera, Coronas del Parnaso y Platos de las Musas. ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.