GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] nobili di Firenze.
Perduti il Giove in Olimpo nell'alcova di Poggio a Caiano (1691: Marchini, 1985) e il Parnaso nello sfondo del teatro della Pergola, il suo stile dotto e raffinato, integrato alla perfezione col gusto aulico e internazionale del ...
Leggi Tutto
AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] . Alcune statue, cui lavorò fra il 1555 e il 1561, si trovano attualmente nel giardino di Boboli (Arno; Fonte del Parnaso; Firenze), altre al Bargelo (Maturità del Consiglio; Terra).
Nel 1559, morto il Bandinelli, l'A. riuscì vincitore, contro il ...
Leggi Tutto
GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] e private, formali e informali. Il nome latinizzato del G., Coricio, echeggiava il "Corycium antrum", una grotta del monte Parnaso che si credeva incantata e che Pausania aveva identificato come fonte di ispirazione poetica. I medesimi umanisti si ...
Leggi Tutto
MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] all'ambiente di corte cui erano destinati (Il sogno di Scipione, Eichstätt 1764; Astrea placata, ibid. 1765; Il Parnaso accusato e difeso, ibid. 1766; Ciro riconosciuto, ibid. 1767; La Galatea, ibid. 1767).
Priva di fondamento sembrerebbe essere ...
Leggi Tutto
CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] , partecipando a diverse mostre. Nel 1838, per il salone del palazzo Ullmann eseguì una serie di rilievi raffiguranti il Parnaso, Le tre Grazie, Le ore, La settimana, I mesi, L'Abbondanza, ecc., andati distrutti durante la seconda guerra mondiale ...
Leggi Tutto
SALUZZO, Diodata
Flavia Caporuscio
– Nacque a Torino il 30 luglio 1774 da Giuseppe Angelo, conte di Monesiglio e generale d’artiglieria, e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Caissotti dei conti di [...] stesso anno, divenne membro dell’Accademia degli Unanimi e dei Pastori della Dora. L’anno successivo pubblicò per la collana Parnaso degl’Italiani viventi di Giovanni Rosini Poesie di Diodata Saluzzo torinese (Pisa 1802) e nel 1804 ebbe l’onore di ...
Leggi Tutto
CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] teatro S. Samuele, autunno 1785; anche col titolo ICampi Elisi ossia le spose ricuperate); Il poeta melodrammatico in Parnaso (Verona, teatro dell'Accademia filarmonica, carnevale 1786); I rivali in puntiglio (libretto di F. Livigni, Venezia, teatro ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Francesca (Checca)
Simona Feci
Figlia del conte Marcello, nacque a Roma nel 1709.
Scarsissime sono le informazioni che permettono di delinearne un profilo biografico organico, e ciò è tanto [...] come un museo le straordinarie collezioni di statue, epigrafi, monete e venne affrescata da R. Mengs, che nel Parnaso immortalava anche l'effige della maggiore delle contessine Cherofini. Ma la G. restò apparentemente estranea a questo fervore, a ...
Leggi Tutto
BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] ben nove volte fino al 1608 (insieme alle prime rime) consacrò definitivamente la reputazione letteraria della scrittrice nel Parnaso dei poeti contemporanei.
Si tratta di un volume di rime formato da quarantasei canti di sette ottave ciascuno ...
Leggi Tutto
MINZONI, Onofrio
Francesca Brancaleoni
– Figlio di Antonio e Livia Fenati, entrambi originari di Bagnacavallo (presso Ravenna), nacque il 25 genn. 1734 a Ferrara, dove, dopo aver svolto studi letterari, [...] poeta» e influendo sulle posizioni di altri recensori. Uno di essi è F. Torti che concluse il suo Prospetto del Parnaso italiano (III, Perugia 1812, pp. 249-253) con un capitolo dedicato al M., dimostrandosene fermo sostenitore, anche a seguito di ...
Leggi Tutto
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.