SULLY-PRUDHOMME, René-François-Armand Prudhomme, detto
Diego Valeri
Scrittore francese, nato a Parigi il 16 maggio 1839, morto a Châtenay il 7 settembre 1907. Fu, sul declinare dell'Ottocento, uno dei [...] dato una certa fama, autorizzata dal giudizio di Sainte-Beuve. Allora, benché fosse per varî aspetti assai diverso dai parnassiani ufficiali, s'accostò ad essi, pubblicando presso il loro editore (il Lemerre) Les Épreuves, Croquis italiens (1866) e ...
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Pseudonimo del poeta ceco Emil Frída (Louny, Boemia Occid., 1853 - Domažlice, Boemia Settentr., 1912); prof. di letterature comparate all'univ. ceca di Praga (1893). Autore di straordinaria fecondità, [...] coltivò l'ambizione di ritrarre poeticamente le vicende salienti dello spirito umano, inseguendo, su modello di Hugo e dei parnassiani, una sorta di "leggenda dei secoli" (Duch a svět "Spirito e mondo", 1878; Mythy "Miti", 1879-80; Zlomki epopeje " ...
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Poeta peruviano, nato nel 1837 e morto nel 1904. Fu in Francia, come console del suo paese. Sentimentale nei due primi racconti, Edgardo, historia de un jovende mi generación (1864) e Julia, dello stesso [...] periodo; pronto ad ascoltare i primi accenti dei parnassiani, rimane soprattutto il poeta dall'anima rapsodica, incline a cogliere le voci della storia e l'eloquenza dell'epica: la Elegía a la muerte de S. M. el rey Alfonso XII, purtroppo incompiuta, ...
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GIRAUD, Albert
Auguste Vermeylen
Pseudonimo di Marie-Émile Albert Kayenbergh, nato il 23 giugno 1860 a Lovanio, morto il 26 dicembre 1929 a Bruxelles. Datosi presto al giornalismo, fu uno dei promotori [...] più ardenti del rinnovamento letterario, di cui fu organo la rivista La Jeune Belgique intorno al 1880. Seguace dei parnassiani francesi, si curò della perfezione formale, con un'arte di squisita nobiltà. La sua opera, comprendente una dozzina di ...
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Erudito e poeta francese (Parigi 1822 - ivi 1901). Si occupò di poesia, di chimica, di pittura, di storia, di politica, lasciando la sua impronta nella scienza con la scoperta del collodio (1847), nelle [...] lettere con le Rêveries d'un païen mystique (1876), in politica con il Prologue d'une révolution (1848). Le sue idee esercitarono un influsso sui primi poeti parnassiani, tra i quali egli stesso figura con i suoi Poèmes (1855). ...
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Poeta e critico greco (Patrasso 1859 - Atene 1943). Movendo dalla cosiddetta Nuova scuola ateniese, sorta in opposizione alla poesia romantica, usò in prosa e in poesia la lingua popolare sull'esempio [...] Ionie (che egli mise in onore) e divenne il capo dei malliaristi. Ebbe grande predilezione per Sully-Prudhomme e per i parnassiani; e la sua poesia da descrittiva e sentimentale qual'era in origine diventa più individuale e più intima, una poesia di ...
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Deschamps, Émile
Felice del Beccaro
Poeta francese (Bourges 1791-Versailles 1871), fratello di Antoine (v.), fu con Hugo (col quale aveva fondato nel 1823 " La Muse française ", l'organo dei giovani [...] francese, del quale tracciò una sorta di manifesto nella prefazione di Études françaises et étrangères (1828). Precursore dei parnassiani in poesia e difensore di Baudelaire, amò vivamente la pittura e la musica e fu amico di Géricault, Ingres ...
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Poeta (Coimbra 1869 - ivi 1944); dopo le esperienze giovanili di Cristalizações da morte (1884), Canções de Abril (1884), Jesus de Nazaré (1885), Per umbram (1887), Horas tristes (1888), con le quali aveva [...] forme classiche dell'arte, con Oaristos (1890), Horas (1891), Interlúnio (1894) accolse e realizzò la poetica dei parnassiani francesi, con uno smagliante gioco di immagini nelle quali il suo linguaggio si risolve simbolisticamente attraverso una ...
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Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, [...] di continua depurazione formale durante il soggiorno in Spagna e per l'ammirazione suscitata in lui dai parnassiani e simbolisti francesi, specialmente Verlaine. Costantemente impegnato in una ricerca di effetti sonori e immaginifici, convalidata da ...
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Poeta cubano (1863-93). La tristezza dello spirito e l'infermità del corpo, che presto ne consumarono la giovinezza, riflettono nella sua vita e nella sua poesia una dolcezza melanconica e un'indefinita [...] del "modernismo" e lo avvicinano spiritualmente a Rubén Darío. Senti fortemente l'influsso del migliore Baudelaire e dei parnassiani: Parigi fu sempre la città lontana del suo sogno. Tuttavia la breve attività non gli consentì di maturare quei ...
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parnassianismo
(o parnassianéṡimo) s. m. [der. di parnassiano]. – Nome con cui si designa l’esperienza poetica della scuola parnassiana e la corrente letteraria europea che ne deriva nella seconda metà del sec. 19°.
poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...