D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , dal titolo Il libro delle vergini.
L'ambientazione è abruzzese; panico, a tinte forti, stilisticamente sostenuto e persino parnassiano, nonostante le ascendenze più zoliane che verghiane, è il verismo che sottende le novelle. A condire il tutto ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] con un persistente gusto classicistico, che si esprimeva di volta in volta attraverso il recupero di un plasticismo di tipo parnassiano o addirittura di stampo carducciano.
Negli anni dal 1882 al 1886 il C. compì numerosi viaggi attraverso l'Europa ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] un puntiglioso amore della parola e un'accuratezza stilistica che hanno indotto qualche studioso a proporre collegamenti col gusto parnassiano. Tra altre minori poesie di quegli anni restò esclusa dal Libro dei versi, forse per l'occasionalità del ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] nell'atteggiamento stesso arcaicizzante dello scrittore: il gusto raffinato e prezioso della parola, il culto esclusivo, quasi parnassiano, della forma. Altri (Titta Rosa) ha ricollegato gli elementi dialettali e regionalistici della sua prosa alla ...
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GATTI, Angelo
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Nacque a Capua il 9 genn. 1875, in una famiglia di militari, primogenito di Giacomo, piemontese, maestro di banda, e Anna Maria Grasso, siciliana. Indirizzato alla carriera militare, [...] tematica spirituale e religiosa che si ritrova anche nel recupero-riproposizione (in funzione antiermetica) del classicismo carducciano-parnassiano nelle liriche dei Canti delle quattro stagioni (ibid. 1936, in parte ripresa di poesie di Giovinezza ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] rosa di Ronsard. E il fiorellino montano non ha bisogno di rivaleggiare con la flora artificiale di un giardino parnassiano» (Castiglioni, 1985a).
Una dichiarazione d’intenti, fin dal titolo, è Small is beautiful per orchestra (1983). L’organico ...
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parnassiano
agg. e s. m. [dal fr. parnassien]. – 1. agg. a. Scuola p.: scuola di poeti francesi che, a partire dal 1866, pubblicarono le loro opere nella raccolta Parnasse contemporain (donde il nome); era caratterizzata dal rifiuto di ogni...
parnassia
parnàssia s. f. [lat. scient. Parnassia, dal lat. class. Parnassius «del Parnaso»]. – Genere di piante sassifragacee con una cinquantina di specie dell’emisfero boreale, tra le quali Parnassia palustris, erba perenne dei prati torbosi...