GHISI, Andrea
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, appartenne al ramo di S. Geremia della famiglia patrizia veneziana. Le prime notizie su di lui risalgono al 1207 allorché, con altri veneziani, partecipò [...] e Geremia Ghisi.
Marco Sanuto e i suoi, stando a quanto scrisse nel Trecento il doge cronista Andrea Dandolo, conquistarono Nasso, Paro, Milo e Santorino; Marino Dandolo prese Andro; al G. e al fratello Geremia andarono Tino, Micono, Sciro, Scopelo e ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] i talenti umani si modifichino quasi sempre secondo le circostanze dei governi; e che i chiari e sommi ingegni vadano a paro il più delle volte con la potenza delle Nazioni", il F. ripercorreva i passaggi salienti della storia altomedievale con la ...
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BONO, Pietro (Piero; Petrus Bonus)
Raoul Meloncelli
Ignota è l'origine di questa artista, che, nato nel 1417 da "mastro Batista et Margareta del fu Biagio, tedesco" (van der Straeten), fu celebrato ai [...] anno volle raccomandarlo al duca di Modena come "distintissimo sonatore" che "crediamo che il mondo non l'habia il suo paro" (Bertolotti).
Tale era la notorietà e l'ammirazione suscitata nei contemporanei che nel 1455 A. Cornazano lo celebrò nel suo ...
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BALBI, Gasparo
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Venezia intorno alla metà del Cinquecento. Mercante e gioielliere, il 21 luglio 1576 si associò con Camillo Olivi e con Girolamo Brugnera [...] sobborgo di Rangoon), arrivò il 6 nov. 1583 a Meccao, porto dei Pegù. L'ultima parte della rotta fu percorsa in "parò" per l'intricato delta dell'Irrawaddy. Raggiunta poi su un caratteristico veicolo locale la città di Pegù, vi dimorò per molto tempo ...
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DONISI (Dionisi, Donise, Donisi, Donato, Donati), Zeno
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo e di Cecilia Orti, nacque verso il 1574 (Rognini, 1982). Pittore poco noto, attivo a Verona tra la fine del sec. [...] di parte della letteratura antica, in primo luogo del Maffei (1732, III, col. 164) che dice "meritar costui d'andare a paro Co' primi" pittori veronesi, il D. è un artista che non è stato ancora sufficientemente considerato, un po' per le incertezze ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] conti del Nord (lo zarevic Paolo e sua moglie), due delle quali con effetti d'illuminazione notturna degni di stare a paro con le migliori "machine da fuoco" romane di Giuseppe Vasi, occorre tener conto della parte che ebbe, quasi giorno per giomo ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo
Nereo Vianello
Nacque a Padova il 16 ottobre 1691 da un ramo secondario della famiglia patrizia padovana, la Domus de Campo Sancti Petri, da Alvise Antonio e da Lucrezia Pappafava. [...] Io delle Muse il cucco mai non fui: / pur via via già composi alcuna volta: / oggi a stento di rime accozzo un paro" e aggiunge: "Odio, sfuggo, detesto, e maledico / le Raccolte; e però non voglio entrare in esse...", quasi dimenticandosi delle molte ...
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MOROSINI, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 26 febbraio 1619, terzogenito del futuro procuratore Pietro di Michele, della parrocchia di Santa Marina, e di Maria Morosini di Gabriele, [...] alla difesa di Candia.
Il primo impegnativo scontro navale lo sostenne il 10 luglio 1651 a Triò, nel canale fra Paro e Nasso. Il Kapudan pascià turco, Alì detto «Mazzamamma», aveva lasciato i Dardanelli con una grossa flotta, nell’intento di ...
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TULLIA D'ARAGONA
Julia Hairston
TULLIA D’ARAGONA. – Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita. Quest’ultimo può essere ricostruito dai versi di Ercole Bentivoglio, che in un testo indirizzato [...] . 247). Giulio Camillo (1560), forse dopo il suo ritorno dalla Francia nel 1534, la omaggiò come «donna, che col gran Tulio andate a paro / del nome, e del bel dire facondo e raro / l’aurea, felice, e preciosa vena» (p. 270). Elogi per le sue qualità ...
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MARLIANI, Giovanni
Francesca M. Vaglienti
– Figlio del patrizio milanese Castello, nacque a Milano nel 1420.
Fu allievo di Biagio Pelecani da Parma, chiamato nel 1425 nello Studio di Pavia per insegnarvi [...] redurlo de qua, perché simili homini o non si trovano o sono rarissimi et la doctrina, opinione et fama de uno suo paro illustra et sostenta uno Studio» (ibid., Milano, 10 giugno 1467). Alla reticenza del duca nel concedergli l’agognato aumento, il M ...
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-paro
[dal lat. -părus, che è dal tema di parĕre «partorire, generare»]. – Secondo elemento, atono, di agg. composti derivati dal latino o formati modernamente sul modello latino, in cui significa «che genera, che partorisce o che ha partorito»,...
paro
s. m. (pl. ant. e raro le para). – Variante di paio, usata talvolta, solo nella forma tronca par, in alcune locuz. di tono fam. o dial.: in un par di giorni; tra un par di mesi; ho dormito un par d’orette; aprì un par d’occhi spiritati,...