CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] di Hera argiva (Paus., ii, 17, 4). Forse al V sec. appartiene il quadro con le C. vestite, opera di Pythagoras di Paro, ricordato da Pausania (ix, 35, 7). Dagli ultimi decennî del V sec. in poi, le C. vengono spesso collegate alle immagini di ...
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THEODOTOS (Θεόδοτος)
P. Moreno
A. Stazio
P. Moreno
Nome di varî artisti greci, qui appresso elencati in ordine cronologico. - 1°. - Architetto e scultore, attivo nei primi decenni del IV sec. a. C.
È [...] . 83 ss., tav. 27 ss.; B. Schlörb, Timotheos, in Jahrbuch, XXII Ergänzungsh., Berlino 1965.
2°. - Figlio di Nikeas, artigiano attivo a Paro nel IV sec. a. C.: curava la dipintura ad encausto, la doratura e la rifinitura delle statue (I.G., xii, 7, 10 ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] e dei popoli (᾿Εϑνικά) di Stefano Bizantino, sappiamo che esso veniva estratto nella zona nord-orientale dell'isola di Paro (arcipelago egeo delle Cicladi), e precisamente dal Monte Marpessa. Il suo giacimento è legato ad una formazione di calcari ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] quelle dei rilievi del Partenone, ed altre chiare movenze fidiache hanno fatto attribuire questo rilievo alla scuola di Alkamenes di Paro (v.). I due soggetti maggiormente diffusi nella pittura vascolare attica a figure rosse, a partire dal V sec. a ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] oggi documentabili attraverso le notizie delle fonti letterarie o i resti archeologici, sono: per il VI sec. a. C. il porto di Paro (Skylax, 58; Herod., vi, 133); quello di Oiniade (Strab., C 458-459, di Samo (Skylax, 98; ruderi esistenti); di Priene ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] un metro giambico catalettico o, forse, un baccheo.
Archilocheo (o archilochio) Così detto dal poeta Archiloco di Paro (7° sec. a.C.), è un v. asinarteto, composto di una tetrapodia dattilica e di un itifallico: ‒́◡̄◡̄◡̄◡̄‒́◡̄◡̄‒́◡̄◡̄‒́◡‒́◡‒́◡̠ con ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] 19 del Blümel, ove è rappresentato l'ingresso di Teseo in Olimpo.
Una celebre statua di H. seduta, scolpita da Skopas per Paro, poi fatta trasportare da Tiberio a Roma, è probabilmente la stessa ricordata da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 25) posta negli ...
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Vedi RAMNUNTE dell'anno: 1965 - 1996
RAMNUNTE (῾Ραμνοῦς, Rhamnus)
L. Vlad Borrelli
Demo della tribù Eantide sulla costa orientale dell'Attica; la città sorgeva nel sito dell'odierna Ovriocastro, su un [...] della guerra del Peloponneso. La statua di culto era la colossale Nemesi (m 4,95), opera di Agorakritos (v.) di Paro, l'allievo prefento di Fidia, tanto che la statua veniva attribuita da qualcuno allo stesso maestro. La testa, mutila e abrasa ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] documentato dall'inizio dell'età imperiale ed il cui diffondersi è forse da porre in relazione con l'arrivo a Roma da Paro, in epoca tiberiana, della statua di Hestia opera di Skopas (Plin., Nat. hist., xxxvi, 25): V. assiste seduta in trono, con il ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] i più antichi pittori che avessero adoperato l'e. apparivano essere Polignoto, Nikanor e Mnasilaos, di Taso il primo, di Paro gli altri; se riflettiamo a ciò in relazione alle altre notizie che dicono la tecnica ad e. particolarmente resistente alle ...
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-paro
[dal lat. -părus, che è dal tema di parĕre «partorire, generare»]. – Secondo elemento, atono, di agg. composti derivati dal latino o formati modernamente sul modello latino, in cui significa «che genera, che partorisce o che ha partorito»,...
paro
s. m. (pl. ant. e raro le para). – Variante di paio, usata talvolta, solo nella forma tronca par, in alcune locuz. di tono fam. o dial.: in un par di giorni; tra un par di mesi; ho dormito un par d’orette; aprì un par d’occhi spiritati,...