TEOSSENIE (Θεοξενίαι)
E. Paribeni
Il termine ha diverse accezioni che possono includere banchetti sacramentali, patti d'alleanza e cerimonie d'altro tipo. Tuttavia per quanto può concernere gli aspetti [...] (Olymp., iii) celebra l'ospitalità offerta dai dinasti di Agrigento ai celesti guerrieri, e banchetti ufficiali sono ricordati per Sparta, Paro (C.I.G., 2574; I.G., xii, 5, 129), Atene e Locri. Figurazioni di queste cerimonie sembra di poter vedere ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] di Belevi, tomba dei Leoni a Cnido) o costituite da un sarcofago posizionato su una struttura in blocchi quadrangolari (Paro, Rodi, Asia Minore). Alcuni di questi monumenti sorgono isolati, più spesso in aree di necropoli, a volte circondati da ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] forse lo stesso che ebbe incarico di eseguire il simulacro di Asklepios per il tempio e che è ricordato con l'etnico di Paro. Per ciò che concerne la decorazione scultorea del tempio, sappiamo che Timotheos preparò i τύποι per la somma di 900 dracme ...
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NICOPOLIS ad Istrum (Νικόπολις πρὸς ῎Ιστρῳ, πρὸς ῎Ιστρον)
A. Frova
Città romana fondata da Traiano presso lo Jantra, affluente del Danubio, non lontano da Tărnovo in Bulgaria, ai piedi dell'Haemus (Balcani). [...] . Fra le sculture più notevoli una statua di Eros, copia romana del Il sec. d. C. dell'Eros di Prassitele a Paro, molti rilievi religiosi (il rilievo degli dèi, singolare opera provinciale), la bella testa bronzea di Gordiano III al museo di Sofia e ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] tav. 22, 2. Torso di N. in Eleusi: F. Willemsen, in Ath. Mitt., lxix-lxx, 1954-55, p. 33 ss., tavv. 1-2. N. di Paro: G. Lippold, in Handb., iii, Monaco 1953, p. 114, tavv. 39, 2; Einzelauf., 2395-98. N. in Roma, Palazzo dei Conservatori: H. S. Jones ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] sono state rinvenute a Roma e dintorni; le altre a Pesaro, a Sorrento, a Calvi, a Siracusa, ad Olimpia, a Corinto, a Paro, a Lyttos, a Cirene e una è di provenienza incerta; ciò dimostra che la capitale dell'impero rappresentò il maggior centro di ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] della tipologia templare nel IV sec. a.C. sono i templi dorici di Atena Alea a Tegea, attribuito a Scopas di Paro, e di Zeus a Nemea, datati rispettivamente alla metà e al terzo quarto del secolo; entrambi presentano celle ampie, con semicolonne ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] le copie di Calidone: F. Poulsen, in Mémoires de l'Académie de Danemark, 7, IV, 4, pp. 361 ss. Per i copisti in Paro: O. Rubensohn, in Jahrbuch, L, 1935, p. 49 ss. Per i copisti di Afrodisiade: M. Squarciapino, La Scuola di Afrodisia, Roma 1943. Per ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] , poiché già Saffo mette in relazione queste tre divinità. A Paro e a Thasos il culto di P. risale al primo periodo Cariti. Quando Thasos, circa il 68o a. C., trasportò coloni a Paro, vi portò anche i culti proprî e si può quindi ritenere per ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] . Fra le opere straniere, le più numerose provengono da botteghe insulari. Ma si desidererebbe poterle localizzare più precisamente. Paro non sembra rappresentata altro che da imitazioni locali. Resta dunque Nasso. Infatti lo stile nassio più puro è ...
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-paro
[dal lat. -părus, che è dal tema di parĕre «partorire, generare»]. – Secondo elemento, atono, di agg. composti derivati dal latino o formati modernamente sul modello latino, in cui significa «che genera, che partorisce o che ha partorito»,...
paro
s. m. (pl. ant. e raro le para). – Variante di paio, usata talvolta, solo nella forma tronca par, in alcune locuz. di tono fam. o dial.: in un par di giorni; tra un par di mesi; ho dormito un par d’orette; aprì un par d’occhi spiritati,...