COBELLI, Leone
Enrico Menestò
Nacque a Forlì da Battista di antica famiglia guelfa, che sin dal sec. XIV e ancora per tutto il secolo XVI aveva la propria abitazione "in contrata sancti Thome de conturberio". [...] qualifica è in un atto notarile del 30 luglio 1467. Di questa attività egli parla nelle Cronache: nel 1485 dipinse e "conciò uno paro de casse de misser Lodovico de l'Urso in la camora sua"; nel 1488 "le camari niegri" nella stessa casa e nel 1497 ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] , Marcantonio Colonna è sin per lui offensiva, sempre che "questi signori" di Firenze non lo "crescano" al loro "paro".
A siffatti "condutieri" non intende sottostare nemmeno "un'hora". Il "rimaner inferior" a "simil gente", insiste, va contro ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] come intendesse la linea e la centralità del partito e la sua collocazione rispetto al mondo cattolico.
Nel primo caso, parò "con grande abilità", per incarico della direzione del partito, la "mossa" da destra di Reggio d'Aci, il quale, riecheggiando ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] egli li zittisca esclamando: "adest magister!". Non per questo F. va effigiato a mo' di "novello Roberto", che, "in scienza senza paro", sarebbe, invece, militarmente sprovveduto. Da un lato la sua cultura non è eccezionale, dall'altro non è privo d ...
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-paro
[dal lat. -părus, che è dal tema di parĕre «partorire, generare»]. – Secondo elemento, atono, di agg. composti derivati dal latino o formati modernamente sul modello latino, in cui significa «che genera, che partorisce o che ha partorito»,...
paro
s. m. (pl. ant. e raro le para). – Variante di paio, usata talvolta, solo nella forma tronca par, in alcune locuz. di tono fam. o dial.: in un par di giorni; tra un par di mesi; ho dormito un par d’orette; aprì un par d’occhi spiritati,...