MARTINELLI, Gaetano
Mario Armellini
Nulla è noto circa i natali e i primi decenni di vita del Martinelli. È tuttavia probabile che se ne debba collocare la nascita non dopo il 1745, risalendo al 1764 [...] con Le avventure di Cleomede il M. si era allontanato dai canoni dell’opera giocosa, sia mischiando – fuor da intenti parodici – stili poetici e personaggi, nell’elenco rigorosamente ripartiti in «seri» e «giocosi», sia introducendo maghi e relativi ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] , nell'alta letteratura, del toscano; dopodiché la lingua materna gli risulta disponibile per fini comici e parodici nella tenzone tridialettale della quale sono protagonisti (o sono fatti agire come protagonisti) lo stesso Quirini, Guercio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attivo tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento, in un’epoca in [...] , in cui la scoperta dell’Altro viene vista in termini parodici e grotteschi. Gulliver (gullible vuol dire “credulone”) è un , e approda infine nella terra dei selvaggi Yahoos – una parodia degli esseri umani – e degli Houyhnhnms, i Cavalli Saggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] successore di Alfred Jarry (l’autore di Ubu roi – Ubu re, del 1896 – commedia provocatoria, dai forti accenti parodici nei confronti delle tragedie shakespeariane, che influenza non poco Ionesco) alla guida del surreale collegio di Patafisica, è una ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] di sopperire un associazionismo di tipo volontaristico.
Forme di italiano regionalizzato sono attestate a Genova, con intenti parodici, a partire almeno dal XVII secolo e testimoniano (Beniscelli, Coletti & Coveri 1992) una presenza radicata del ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] una sintesi della ricerca letteraria nella C. degli anni dal 1975 a oggi.
Moreno Durán costruisce, con i conseguenti effetti parodici, l'iperbole dell'iperbole di un universo femminile in Juego de damas (1977); anche nelle opere successive (El toque ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ricco di napoletanismi plebei, ma non senza echi della tradizione burlesca rinascimentale (Aretino, Berni, ecc.) accanto a moduli parodici della retorica classica, riflette sul piano morale il momento di rottura con l'Ordine, né è da escludere che ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] fiorentina, veniva recepito dagli stessi lettori di Giacomo da Lentini e di Guido delle Colonne, "accettato per i suoi caratteri parodici ma forse anche per il suo grado di riuscita stilistica e qualitativa" (Varvaro, 1987, p. 97). C. si rivela poeta ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] dedicati a J.J. Fugger e stampati senza il nome dell'autore.
Undici autori fittizi o rispondenti a fini parodici celebrano altrettanti animali, secondo diversi modelli letterari, tra cui Luciano, Virgilio e Agrippa: proprio il più importante sermone ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] dichiarare la non attribuibilità del componimento a un siciliano e dunque a G.; senza contare le obiezioni in chiave stilistica di Parodi, che pensò piuttosto all'opera di un siculo-toscano. Né minor peso ha l'adespotia del componimento in V, c. 22v ...
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parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...
parodiare
v. tr. [der. di parodia] (rare le forme rizotoniche io paròdio, ecc.). – Fare la parodia, mettere in parodia; imitare in modo ridicolo: p. una tragedia, una canzone, un poeta, un attore, un uomo politico.