Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] amico che ti afferra
dove l’innalzamento procede attraverso un sapiente uso di perifrasi classiche stemperate da un gusto parodico che le traduce in un vortice di figuralità discorsive, compresa la citazione e la similitudine dissimulata.
In casi più ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] ibid. 1865), intriso di patetismo populista, il racconto Un suicidio a fior d'acqua (1864), che muove da un intento parodico nei confronti delle foscoliane Ultime lettere di Jacopo Ortis, e il "romanzo comico-sentimentale" Le donne brutte (ibid. 1867 ...
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Petrarca, Francesco
Loredana Chines
Il rapporto stretto e ineludibile fra M. e P. si impone agli occhi del lettore a cominciare dalla celeberrima chiusa del Principe (xxvi 29), dove, a suggellare con [...] . D’altra parte, la poesia petrarchesca, parcellizzata e divenuta topica, assume più di una volta, nella penna di M., i toni del rovesciamento parodico e dell’ironia dissacrante. Si pensi a come il P. di Rvf CCLXX, v. 1 («Amor, se vuo’ ch’i’ torni al ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] , in Bullettino dell'Istituto storico italiano per il Medioevo e Archivio Muratoriano, LXVIII (1956), pp. 33-89; P. Lehmann, Die Parodie im Mittelalter, Stuttgart 1963, pp. 12-16; P. Devos, Le mystérieux épisode final de la "Vita Gregorii" de Jean ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] la poetica ai suoi contenuti più appariscenti, racchiudendola dentro le categorie ‒ discusse fino a divenire oggetto di parodico scherno ‒ della 'alienazione'e della 'incomunicabilità': una lettura che oggi sembra eccessivamente sociologica, per non ...
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FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] ; Corallina, fanciulla d'ogni tempo, 1926, compagnia Galli) - e la commedia in cui sono più accentuati il versante comico-parodico e la trovata paradossale (La dolce vita, 1912, compagnia Melato - Betrone; La foglia di fico, 1913, compagnia Galli ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] sacrificato alla inutilità, nella bestialità corrotto, e però atterrito dalla vanità vana del nulla", tesissimo esempio di un pastiche di drammatico parodismo.
Il 4 apr. 1936 la madre Adele muore a Milano: il G. può così vendere la villa di Longone e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] insieme delle indicazioni pratiche che circoscrivono il comportamento e la segmentazione degli exempla ai limiti del comico o del parodico.
Giovanni Della Casa
Aneddoto di Messer Galateo e del Conte Ricciardo
Galateo overo de’ costumi
E sappi che in ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] le distanze dai modelli illustri e dalle influenze crepuscolari trattandone i temi con ironia e senso del grottesco, con piglio parodico e con un'"allegria" di fondo tesa alla dissacrazione. La critica ha giustamente parlato di un "nichilismo giocoso ...
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PORTA, Carlo
Claudio Milanini
PORTA, Carlo. – Nacque a Milano il 15 giugno 1775, da Giuseppe e da Violante Gottieri. Il padre (1728-1822) discendeva da una famiglia cittadina benestante ed era un funzionario [...] visioni alla moda (In mort del Consejer de Stat Cav. Stanislao Bovara, Ona vision) o per mezzo del rifacimento parodico di storielle edificanti secentesche (Fraa Diodatt, On miracol, Fraa Zenever). Ecco soprattutto, a intervallo di poco meno di due ...
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parodico
paròdico agg. [dal gr. παρῳδικός] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla parodia, che ha carattere di parodia: testi, poemetti p.; il genere parodico.
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...