CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] di Ovidio già citato).
Ma il tono del C. anche in questo genere di operette è più spesso di carattere parodico che imitativo e competitivo; benché probabilmente il C. tenesse a riferimento i grandi modelli letterari, che lo spingevano a cimentarsi ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] Virgilio resta il modello per le 7 egloghe rusticane, è un modello trasformato da una potente iniezione di realtà. Parodia e realismo collaborano nel mondo del Folengo. Il comico grottesco serve al poeta per distruggere lo schema letterario obsoleto ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] ., pp. 155-60; G. Amoroso, Il "formulario che chiamano vita": L'erede del beato, ibid., pp. 161-70; F. Gioviale, F. e la parodia del tragico: "L'erede del beato", ibid., pp. 171-83; N. Tedesco, Per concludere: il dubbio e l'azzardo, ibid., pp. 213-18 ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] le sue impressioni di fronte a una guerra di cui sottolinea tutta la tragicità, assumendo al tempo stesso un atteggiamento parodico verso le idee belliciste di Gabriele D'Annunzio, come accadde anche nel romanzo La Madonna di Mamà. Romanzo del tempo ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] ibid. 1865), intriso di patetismo populista, il racconto Un suicidio a fior d'acqua (1864), che muove da un intento parodico nei confronti delle foscoliane Ultime lettere di Jacopo Ortis, e il "romanzo comico-sentimentale" Le donne brutte (ibid. 1867 ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] , in Bullettino dell'Istituto storico italiano per il Medioevo e Archivio Muratoriano, LXVIII (1956), pp. 33-89; P. Lehmann, Die Parodie im Mittelalter, Stuttgart 1963, pp. 12-16; P. Devos, Le mystérieux épisode final de la "Vita Gregorii" de Jean ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] sacrificato alla inutilità, nella bestialità corrotto, e però atterrito dalla vanità vana del nulla", tesissimo esempio di un pastiche di drammatico parodismo.
Il 4 apr. 1936 la madre Adele muore a Milano: il G. può così vendere la villa di Longone e ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] le distanze dai modelli illustri e dalle influenze crepuscolari trattandone i temi con ironia e senso del grottesco, con piglio parodico e con un'"allegria" di fondo tesa alla dissacrazione. La critica ha giustamente parlato di un "nichilismo giocoso ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] rimaneva comunque il più tipico narratore del classicismo). Le intenzioni erano così destinate a subire un rovesciamento quasi parodico: "Non avendo religione" il G. "non ha ricevuto ispirazione alcuna dal suo soggetto ed è venuto tranquillamente ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] un uso straniato di immagini convenzionali e di frasi stereotipate, per cui più che di reale intento parodico appare giusto parlare "dell'acquisizione di disinvoltura e spregiudicatezza nell'accostarsi alla letteratura colta" (Fubini). Questo duttile ...
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parodico
paròdico agg. [dal gr. παρῳδικός] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla parodia, che ha carattere di parodia: testi, poemetti p.; il genere parodico.
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...