L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] varietà reale, usata in genere solo nella comunicazione parlata. Per questa via, anche se con un certo distacco, non sempre parodico, e pur con il filtro di ogni scrittura letteraria, il mondo popolare entra in letteratura, come nel caso di Giulio ...
Leggi Tutto
Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] amico che ti afferra
dove l’innalzamento procede attraverso un sapiente uso di perifrasi classiche stemperate da un gusto parodico che le traduce in un vortice di figuralità discorsive, compresa la citazione e la similitudine dissimulata.
In casi più ...
Leggi Tutto
L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] , è emblematico). Ma nella cultura di massa, l’iperbole trova facile alimento nei testi pubblicitari e in quelli parodico-comici. Essa si presenta anche nelle canzoni (➔ canzone popolare e lingua), confermando la tendenza ottocentesca a intensificare ...
Leggi Tutto
Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] ad espressive neoformazioni derivazionali (arcibuffoni, italianon, repubblicanone, ancora nei Juvenilia). Analoga ispirazione ha il rovesciamento parodico di una retorica nazionalistica cui lo stesso Carducci dà altrove un contributo decisivo. Così è ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] non aio), il che potrebbe far pensare a un intento parodico del trovatore nei confronti di una tradizione preesistente.
Se i . Lo prova, sul piano letterario, la pratica della parodia dialettale e il genere della cantio in improperium, sulla ...
Leggi Tutto
parodico
paròdico agg. [dal gr. παρῳδικός] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla parodia, che ha carattere di parodia: testi, poemetti p.; il genere parodico.
parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...