Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] anzi talora fatta oggetto di motteggi, di scherni e di risa irriverenti. La fede ardente di Dante, di Santa Caterina, di fra Iacopo Passavanti, che trae loro di bocca accenti d'ira sublime contro i profanatori del tempio; paroledi fuoco innanzi alle ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] bevande, l'altare è stato propriamente considerato come la "mensa diDio", e pertanto ha subito nel corso dei tempi le stesse variazioni si poteva ammettere un qualsiasi raddoppiamento. L'eco delle paroledi S. Ignazio d'Antiochia ("Non vi è che una ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] M. Kandre (n. 1962), vera artista della parola, creatrice di poetiche e delicate leggende senza tempo e attenta interprete trappola"), non troppo originale riflessione filosofica sul silenzio diDio. Di Troell, accanto all'opera migliore della sua ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] ". Perciò ogni essere nasconde un pensiero divino e il mondo è un libro immenso scritto dalla mano diDio e in cui ogni essere è una parola pregna di significato. La scienza perciò consiste non tanto nello studiare le cose per sé stesse, quanto nel ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] Evang., I, q. II). Il primo ad adoperare la parola in stretto senso ecclesiastico pare sia stato in Oriente S. Spirito Santo, così ebbe per oggetto il Regno o la salute diDio, che avrebbe apportato Gesù, in quanto Cristo, pienamente alla fine ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] barriere esterne, la pienezza del tutto, in una parolaDio. Quando invece la coscienza particolare, con lo sviluppo lo è; egli dipende dal servo che per lui lavora e gli procura di che vivere. D'altra parte il servo nel lavoro impara a dar forma al ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] diDio, unico, non generato, eterno. Parlare di generazione equivaleva dunque ad attribuire a Dio un cambiamento, la possibilità di eresiarca; all'epiteto di "generato" (γεννηϑέντα) applicato al Figlio (notevole l'uso di questa parola, anziché "Verbo ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] caratteristiche argomentazioni aristoteliche in favore dell'esistenza diDio, poi destinate a fortuna millenaria nella lettera δ accusi la lettera τ di averla defraudata, "contro ogni legge", della parola ἐνδελέχεια, ridotta perciò ad ἐντελέχεια, ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] identificati Nūn e sua moglie Náwne, padre e madre del dio Sole e di tutti gli altri dei. Direttamente dalla volontà e dalla parola scaturisce l'opera divina; e il dio è la volontà e la paroladi tutte le creature, umane e divine.
Altre città, come ...
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Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] che oltre alla storia di Gesù v'è un altro ciclo di nuova storia religiosa: la propagazione della parola da parte degli ha rettificato le loro credenze circa l'imminenza del regno diDio, ha preannunciato loro il dono dello Spirito e ha insistito ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...