VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] ciclo rappresentasse la iniziazione di Dioniso stesso ai suoi misteri: il giovane dio, riconoscibile fin dalla fregio dionisiaco della Villa dei Misteri, Torino 1936; A. Maiuri, in La Parola del Passato, III, 1948, p. 185 ss.; R. Bianchi Bandinelli, ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] paroledi origine anatolica come il lidio λάβρυς "ascia" o come il licio laβra o il lidio lap(i)risa "pietra" o "costruzione in pietra" (v. anche il toponimo cario λάβρανδα, con l'epiclesi di il Minotauro con il dio del sole e Pasifae con ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] centro di culto si trovava a Iunu (Heliopolis), uno dei più importanti centri teologici d'Egitto. La parola iunu erano portate al dio offerte di stoffe di lino fine, cinque grani di natron, cinque di un altro tipo di sale e cinque di resina; si ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] a significare graficamente la definizione del dio stesso "Colui il cui nome è ): A. Maiuri, Pithecusana, in La Parola del Passato, 1946, p. 164 ss. (esame critico di Kaibel, n. 894); G. Buchner, Base di donario con dedica a Aristeo rinvenuta a ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] Su questi ultimi accanto alla donna intorno a cui si affaccendano le ancelle, si legge spesso la parola Malavisch, che secondo alcuni definirebbe Elena. L'arrivo di Paride a Sparta e il suo incontro con E. è uno dei motivi più diffusi del repertorio ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] IV sec. fosse spettato il compito di ideare la figure del dio dell'Amore, forse un essere femmile sarebbe parola cessano per sempre. Il sorgere di emblemi e rappresentazioni cristiani sulle monete tolgono ogni possibilità di sviluppo al desiderio di ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] come frutto della mente sovrana del dio dell'Olimpo. La vergine glaucopide figlia di Zeus egioco balza, secondo il di questi e alla relativa bibliografia.
Statuetta fittile di Gortina: D. Levi, in La Parola del Passato, 1956, p. 285 ss.
Statua di ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] un'edicola era scolpito un bassorilievo di una qualità e di un'ampiezza eccezionali rappresentante, sotto la forma simbolica di un'aquila che accoglie sotto le ali spiegate i busti radiati di un dio lunare e di un dio solare, Bā‛alshamīn, il Signore ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] Né senza questi primi tentativi di avvicinamento di letteratura e arte figurativa, diparola e immagine, potremmo più tardi , le armi che indossa Marte sono quelle che il dio, indipendentemente dalla situazione in cui può essere effigiato, userebbe ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] .; M. Bernhart, Handb. zur Münzkunde d. röm. Kaiserzeit, Halle 1926, p. 81 ss. - Iscriz. di Tuscania: M. Sordi, Un'iscrizione di Diocleziano a Tuscania, in La Parola del Passato, XVII, 1962, p. 133; M. Bizzarri-G. Forni, Diploma militare del 306, in ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...