Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] più comunemente ai primi secoli del cristianesimo, la parola m. può indicare i cristiani uccisi da infedeli anche accettata dal cristiano per un motivo di fede o di virtù morale riferita o riferibile a Dio, con piena coscienza del sacrificio ...
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silenzio Assenza di rumori, di suoni, voci e simili, come condizione che si verifica in un ambiente o caratterizza una determinata situazione, oppure il fatto di non parlare o di cessar di parlare o di [...] richiedono il s., in quanto ogni parola pronunciata interferirebbe con l’opera di forze sovrumane, ponendo loro limiti nel misticismo islamico esso è espressione del congiungimento dell’anima con Dio.
Da queste forme del s. si può distinguere, ma non ...
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(ant. nord. Odhinn) Dio supremo dell’antica religione nordica, equivalente al sassone Wodan, antico-alto-tedesco Wuotan. L’etimologia del suo nome lo collega a un concetto di «furore» (ted. Wut) che è [...] della ‘caccia selvaggia’, schiera delle anime dei morti; è dio della guerra, la cui lancia (Gungnir) colpisce infallibilmente il invenzioni culturali), con Mercurio, donde la parola inglese Wednesday, giorno di Wodan, per mercoledì (Mercurii dies): la ...
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(o Theuth; gr. Θώϑ o Θεῖϑ) Dio egizio. Il centro del suo culto fu a Ermopoli, dove T. era considerato il dio supremo che aveva creato con la parola un gruppo di otto dei paredri, l’Ogdoade. È dio lunare, [...] del secondo, in quella più recente è invece colui che compone la lotta. Nel mito solare funge da visir di Ra. È venerato come dio della scrittura, delle formule divine e magiche, della giustizia dell’aldilà, dove pesa le anime dei morti nel giudizio ...
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trisagio Inno di lode a Dio, caratterizzato dalla triplice ripetizione della parola santo. Il t. biblico è quello che deriva da Is. 6,3, già in uso nella sinagoga, che passò nelle prime liturgie cristiane [...] della liturgia latina, che compare anche nel Te Deum. Da esso si distingue il t. liturgico, acclamazione o inno in onore della Trinità che inizia con la formula «Santo Dio, santo forte, santo immortale»: è caratteristico della liturgia bizantina e ...
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VEDA
Luigi Suali
. Il vocabolo significa "scienza", "dottrina"; più precisamente, "sapere sacro o religioso". In senso ristretto, indica, nella letteratura religiosa dell'India, le quattro raccolte [...] tuttora divergenti. La vecchia ipotesi di F.M. Müller (a cui sono dapprima le forze o i fenomeni della natura: non il dio della luna, del sole, del fuoco, ecc., ma la il quale vocabolo indicò dapprima la sacra parola e la sua magica potenza, e in ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] (o spegnitori di lampade) e in persiano Shaiôān peresht, "adoratori del diavolo".
Gli Yazidi credono in un Dio sommo ineffabile che la relazione di ‛Adī con la setta stessa solamente casuale, e, indicando come etimologia la parola iranica Īzed che ...
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YAZATA
Antonino Pagliaro
. Originariamente forma nominale del verbo iranico yaz "venerare", indica nella religione mazdaica (v. zoroastrismo) ogni entità divina in generale (yazata letteralmente "che [...] ") e in particolare quelle divinità, di un grado subordinato al dio supremo (Ahura Mazdāb) e agli Amesha Spenta (v.), alla "la buona religione", Manthra Spenta "la santa parola".
La forma di plurale Yazdān (da Yazatān) nello sviluppo medievale dello ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] 1979; G. Dossetti, Con Dio e con la storia. Una vicenda di cristiano e di uomo, a cura di A. e G. Alberigo , L’atto di nascita della Spes, in Parole e immagini della Democrazia cristiana in quarant’anni di manifesti della SPES, a cura di C. Dané, ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] segno dell’acquiescenza alle parole d’ordine della classe dirigente, bensì in quello di una ricomposizione civile che in cui ognuno svolge le funzioni che Dio gli ha assegnato in relazione al tutto, in vista di un bene che, sebbene sia temporale, ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...