CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] Castel Sant'Elmo per l'uccisione di un suo vassallo che non aveva tenuto fede alla parola datagli: ma anche in questa lo definì, infatti, "empio Fellone", "vicario indegno" e "traditore diDio, Re e Patria" erano accuse molto gravi, che il C. forse ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] che mediocre come la mia", meritano, questa volta, qualcosa di più delle "buone parole" con le quali il Senato si limita, in genere una folla intrigante, idolatrante "la fortuna" e, di fatto, senza Dio e senza patria, ché tale non può dirsi quella ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] ha impedito di attribuire al L. un ruolo decisivo nella storia di Firenze: le parole del cronista l'allegorismo narrativo del Latini). Ascolta un primo discorso di Natura (vv. 283-502) su Dio, la creazione e il peccato originale. Un secondo discorso ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] pronunciare ai partecipanti parole corrispondenti alla loro effettiva posizione, esprimenti il loro reale modo d'essere e di pensare - il irreparabile l'affermarsi del protestantesimo in talune zone. Se Dio non compie miracoli - ammette il D. nel 1573 ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] se dichiarò in seguito che il successo fu dovuto, dopo che a Dio, alla lettura degli esempi antichi.
In quell'occasione, più che dei deplorato dal F. in quell'anno con eloquenti parole: la morte di Francesco Barbaro, uno degli amici e dei modelli più ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] Dio, per questo, lo avrebbe punito. Durante la notte, il diavolo aveva quasi strangolato il C., facendogli perdere la parola; guarito per intercessione della Vergine, egli si era a sua volta vestito di bianco ed era sceso per le vie di ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] che Pasquale II mise in scena: penitente di fronte a Dio e ai confratelli, e sottratto al giudizio n. 101, si deve la parola risolutiva circa la non appartenenza di Raniero al movimento vallombrosano. Di varia attendibilità, normalmente modesta o ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] le figlie è un fastidio oneroso, un obbligo di cui liberarsi alla svelta: "Dio ne sia lodato, mi sono sbrigato", esclama a , peraltro non si mette in luce, anzi scansa di prendere la parola. Esperto conoscitore dei meccanismi interni al suo andamento, ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] Dio e Patria, la Religione e la Patria, la Chiesa e lo Stato", il C. ritenne che l'associazione, "dando la propria opera, fatta di consenso e di seggio alla Camera. Nel maggio 1929 prese la parola nel dibattito sui patti lateranensi, gettando "il ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] proprio da Dio mandati per nostro castigo sin che sarà volontà sua di perdonarci". Lamentò poi che "non si può in oggi dir cosa vera, poiché gli uomini odierni sono piantati sulla falsità e sulla bugia". Ebbe però una parola ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...