CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] Dio e Patria, la Religione e la Patria, la Chiesa e lo Stato", il C. ritenne che l'associazione, "dando la propria opera, fatta di consenso e di seggio alla Camera. Nel maggio 1929 prese la parola nel dibattito sui patti lateranensi, gettando "il ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] (non per niente "la coscienza, un decreto in cui Dio ha stampato ciò che conviene e disconviene alla creatura ragionevole"), a proposito di "altissimi segreti... che devono star nascosti",consiglia il ricorso all'"equivoco",cioè a parole dal "doppio ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] proprio da Dio mandati per nostro castigo sin che sarà volontà sua di perdonarci". Lamentò poi che "non si può in oggi dir cosa vera, poiché gli uomini odierni sono piantati sulla falsità e sulla bugia". Ebbe però una parola ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] avere trascorso "quattro ore e più in chiesa" facendo un voto non precisato se Dio gli avesse concesso di "mantenere la [(] parola data alli Milanesi" di andare "con Sowarof a Milano con la [(] sciabola alla mano a far atterrare quell'albero infame ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] caduta di Costantinopoli. L'ombra svanisce e, nell'ultima parte del poema, il G. assume in prima persona la parola per origine della vocazione militare del giovane Niccolò, nato di umile origine: il dio Marte appare al fanciullo e lo spinge ad ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] , e al valore della parola.
Durante la guerra la di dolore, anche nell'amore appunto, di morte e dunque di rassegnazione. Singolarmente, negli scritti "per adulti" la religione non soccorre lo spirito: le disperate vittime a volte si rivolgono a Dio ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] di cui il domenicano Sisto da Siena avrebbe citato nella Bibliotheca sancta (1566) una spiegazione razionalistica della parola della Bibbia. Paleologo vi insegnava che chiunque professa di credere in un solo Diodi cui Gesù è il messia (ma senza ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] parola in assai buon tuono chiamò il medico". Finalmente cadde in agonia pronunciando, a detta del G., tre o quattro storiche sentenze, e morì lo stesso giorno in cui era mancato il padre. La scomparsa, in così breve lasso di tempo, di "Però Dio non ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] dell'universo in cui tutte le contraddizioni vengono conciliate: "un Dio che non contraddica alla Scienza, una Fede che non ripugni questo scritto di schierarsi a favore della seconda capeggiata dal Vera. Espresse infatti paroledi entusiasmo per ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] et, se ben mi ricordo, fusse inclinato alla setta sacramentaria" e di non aver dimenticato un suo modo di parlare "che quasi a ogni parola diceva: sia benedetto Dio, overo il nome di Iesu Cristo", il che lo scandalizzava un poco, "parendomi che fusse ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...