BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 163), affrontare il problema dell'unità diDio, che non sopporta dunque differenze, anche se è una vita di relazione fra tre persone (p. ed in I, 26: lo dimostrano, se non altro, le parole con le quali si conclude il secondo dei due luoghi citati: ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] riconoscimento ad alcuni Ordini recenti, come i chierici della Madre diDio ed i chierici della dottrina cristiana; per altri, dettò fissava le questioni da esaminare e che dava la parola agli oratori; nel corso dei dibattiti interveniva personalmente ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] (lett. 239): sia "forte e perseverante ... non sia fanciullo timoroso, ma virile",sia "uomo fermo e stabile" e segua il consiglio dei servi diDio. Parole dure, queste, e anche troppo franche. È probabile che il papa se ne adontasse e rifiutasse ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] soprattutto le realtà inferiori. L'una e l'altra parola, cioè della sapienza e della scienza, fu data in nella contemplazione della natura in sé e non vedrà in essa il vestigium diDio, e questo, lo abbiamo visto, è il peccato dei "filosofi naturali" ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] della denuncia del C. come "empio nemico didio" che non credeva "di là dalla morte". Su questa base vennero riprese . Flaminio è cosa ancor più criticabile per il C.: la parola scritta, dice dopotutto, è l'unica realtà indagabile per rinvenire ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] diDio, perché il firutto di sette anni di fatiche (862-869) non venisse - raccolto - da altri.
Delle cinque lettere di Nicolò I e delle quattro didi sottoscrizione, nel senso che i legati accettarono di firmare, ma sub condicione: l'ultima parola ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] risulta che egli fu un pedagogo nel senso moderno della parola.
A. preferiva istruire i giovani già maturi, perché riteneva A. dichiarò loro intanto che egli si sarebbe attenuto al consiglio diDio, il quale aveva detto non a principi laici, bensì a ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] la dovuta mercede è colpa sì enorme che grida vendetta al cospetto diDio. Ecco la mercede degli operai[…] che fu defraudata da voi, negare alle paroledi L. XIII una forte carica innovatrice e riformatrice, che superava le istanze di pura azione ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] nuovo istituto.
C. non fa paroladi una regola per il suo monastero. Solo raccomanda di seguire "tam, patrum regulas quam sette arti liberali sono chiaramente subordinate alla contemplazione diDio: la poesia profana è tenuta fuori. Donde ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] fede missionaria del popolo diDio, sulla fede delle comunità e delle chiese cristiane», a opera di teologi che non carattere ‘profetico’ di Giovanni stava in atti, gesti, parole e atteggiamenti che profilavano un diverso modo di essere rispetto ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...