Nella grammatica greca, di parola che ha l’accento (τόνος) acuto (ὀξύς) sulla vocale dell’ultima sillaba. Si adopera anche per le lingue diverse dal greco per indicare parole accentate sull’ultima sillaba. ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] di un piede ternario, che può essere considerato un trocheo ‘esteso’ in quanto contenente due sillabe atone (2 b.).
Nelle paroleossitone, come blú, perché, parlerá, il piede che contiene l’accento primario è formato dalla sola sillaba tonica, e si ...
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il ('l; lo; l'; la; le; li, gli; i; e)
Riccardo Ambrosini
1. Le attestazioni dell'articolo determinativo nelle opere di D. (eccetto il Fiore e il Detto) sono circa 15400, pari a circa il 7,5% del totale [...] , forse, al tono didascalico l'uso di lo in XI 99 come natura lo suo corso prende. Tracce dell'uso di lo dopo parolaossitona sono avvertibili in alcune varianti (IV 14 cominciò lo poeta tutto smorto, in luogo di il poeta; XXXIV 96 e già lo sole ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] realia e costruiti attraverso un’operazione cognitiva: ‘le parole servono a denominare i significati’) valida per tutti toponimi come Bionaz o Parléaz, di -x e -d per quella ossitona di Arnad o Morgex, di -s per indicare la conservazione della ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] prestiti integrali: boutique, chemisier, dépliant, gala (con pronuncia ossitona), moquette, e i più recenti fuseaux (anche nell’ , Le Lettere.
Dardi, Andrea (1995), ‘La forza delle parole’. In margine a un libro recente su lingua e rivoluzione, ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] endecasillabi se recano l’ultimo accento tonico sulla decima, a prescindere dal fatto che l’ultima parola del verso sia ossitona, parossitona o proparossitona (tronca, piana o sdrucciola). Un verso accentato sulla decima, indipendentemente dal fatto ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] non varia in funzione del numero di eventuali sillabe atone successive all’ultima tonica. Un verso accentato sulla decima e terminante in parola tronca (ossitona) è un endecasillabo tronco, così come un verso accentato sulla decima e terminante in ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] schema accentuativo nella metrica medievale e per D. conta il comporsi delle parole tant'è vero che D. - come anche gli altri teorici del armonizzati in una specie di chiasmo, con una cadenza ossitona nella prima parte che rima con la chiusa della ...
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dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] due toniche, CCLXIV 27):
per es. con la terza singol. ossitona del passato remoto (Rime CII 18 tal che m'andò / al 9 E io non vo' parlar sì / altamente; If II 137 sì / al venir con le parole tue, XXVI 93 sì / Enëa, e 121 sì / aguti), ‛ più ' (If X 30 ...
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ossitono
Ghino Ghinassi
Nelle parole o., cioè accentate sull'ultima sillaba di origine latina, l'uso dantesco non presenta divergenze sostanziali dall'uso moderno. Si può osservare, tutt'al più, in [...] sembra possibile affermare che D. non era molto propenso ad ammettere parole o. nel volgare di alto stile. Il passo del De 11), Iudìt (Pd XXXII 10), Cefàs (XXI 127), ecc. L'ossitonia è caso mai evitata, senza spostare l'accento, per mezzo dell'epitesi ...
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ossitono
ossìtono agg. [dal gr. ὀξύτονος, comp. di ὀξύς «acuto» e τόνος «accento»]. – Nella grammatica greca, di parola che ha l’accento acuto sulla vocale dell’ultima sillaba (anche come s. f., le ossitone, o, non com., come s. m., gli ossitoni)....
baritonesi
baritonèṡi s. f. [dal gr. βαρυτόνησις; v. baritono]. – Caratteristica degli antichi dialetti eolici dell’Asia Minore, consistente nella mancanza di parole ossitone; l’accento risale dall’ultima sillaba verso l’inizio della parola...