Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] di estinguersi sta proprio, letteralmente, nel ‘perdere pezzi’: parole peculiari sono sostituite da altre importate, i suoni più tipici borghesia colta nelle due dinamiche realtà urbane. Sul piano politico le vicende delle comunità slovene di Gorizia ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] ~ [ˈbːwonu]);
(h) l’uso del possessivo enclitico (➔ parole enclitiche), nelle prime due persone, con molti nomi di parentela e ] «mio figlio», [ˈfratita] «tuo fratello»), che raggiunge la piana di Rosarno e la Locride, ma non le coste dello stretto ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] Il primo enigma della serie è:
Di sopra sono piano, ma non sono piano in fondo.
Mi gira da una parte e dall bambina ha tardiva dentizione, di «Odisseo» (Giulio Cattaneo):
Si mangia le parole e le trattiene
fra i labbri; ma il suo dire non è privo
di ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] perlopiù refrattario all’innovazione, alla designazione piana e colloquiale, al regionalismo e al se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori”
ma non una parola chiarì i miei pensieri
continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri
(“I ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] dalla tradizione lirica di ascendenza petrarchesca), anche in ragione dell’assoluto prevalere, in italiano, delle parole accentate sulla penultima (piane; ➔ parola italiana, struttura della): i versi sdruccioli (e anche tronchi) sono tipici invece di ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] del Centro Internazionale di Studi Albanesi Rosolino Petrotta a Piana e dell’Istituto di Lingua e Letteratura albanese di , Paolo (a cura di) (1986), L’esilio della parola. La minoranza linguistica albanese in Italia. Profili storico-letterari, ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] Foresti et al. 1992 e 1994).
Sul piano dell’oralità, assolutamente prevalente nella vita delle comunità sing. e pl. è condizionata dalla caduta delle vocali, eccettuata la a, in fine di parola, per cui si ha al sant «il santo» e i sant «i santi», [la ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] (ventotto caratteri per ventotto suoni), la posizione sempre piana dell’accento tonico, l’invariabilità del rapporto tra primitiva o futura, la cui base espressiva è minore della parola: il suono del fonema o l’evocazione grafica della lettera. ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] Ben presto la polemica si sposta dal piano linguistico a quello stilistico, oppure ai piani musicale e teatrale. Da un lato bensì propriamente semantico e lessicale. Vale a dire che una parola può cambiar di significato, in quelle lingue, soltanto in ...
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ABROGO O ABROGO?
La pronuncia corretta è àbrogo: come in dèrogo e intèrrogo si è mantenuta l’accentazione ➔sdrucciola che la parola aveva in latino. La pronuncia abrògo (come derògo e interrògo) è dunque [...] sconsigliabile.
L’accento si sposta sulla penultima sillaba (la pronuncia è quindi ➔piana) solo nella 1a e 2a persona plurali, perché per queste persone cade sempre sulla desinenza e non sulla radice.
VEDI ANCHE accento ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...