LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] Roma, una distanza che nel cerimoniale dell'epoca bizantina era riservata all'accoglienza dell'imperatore in carica. Dopo il pasto, consumato di recitare il Credo con l'aggiunta della parola Filioque, esplicitando la doppia processione dello Spirito. ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] , titoli, incarichi, cariche.
Cortese l'accoglienza riservata all'"illustris vir Gaspar Scioppius" e congedato con , non li ebbe a Lucca. E a Firenze non ebbe nemmeno buone parole, perché Ferdinando II - lungi dallo scucire i 50.000 scudi che J ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] facendosi alfiere di una libertà economica, civile e politica, di parola e di riunione, che vedeva come l'arma più efficace contro , e una bassa, elettiva; l'eleggibilità sarebbe stata riservata ai cittadini più abbienti. Molti di questi elementi sono ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] più se giovane e nubile, ebbe riconosciuto diritto di parola nelle impegnative discussioni che si svolgevano al caffè Aragno favorevole, tuttavia poté dirsi soddisfatta per l'attenzione riservata dalla stampa nazionale al suo caso. Divenne avvocato ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] : la decisione sulla lingua d'insegnamento era riservata al Consiglio e non al ministero, cui spettava Italia su Trieste e l'Istria, Torino 1915, p. 407). Prese la parola il D. per dire che l'argomento non era di competenza del Consiglio ...
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BUSENELLO, Giacomo
Paolo Preto
Figlio di Pietro e di Antonia Viscardi, nacque a Venezia nel 1682. Apparteneva ad una delle più cospicue casate di cittadini originari ed egli stesso ricorda più volte [...] La vivace attività del Parlamento, la relativa libertà di parola e di stampa che tanto lo colpiva, l'abilità brusco ed inatteso: indignata per l'accoglienza quasi ufficiale riservata dalla Repubblica veneta al figlio maggiore del pretendente al trono ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in senso più positivo, il valore morale, il...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...