Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] dominante, ma anche e soprattutto per l’impiego del dialogo come cura a disfunzioni coscienziali. In poche parole sarebbe profondamente pericoloso - se non addirittura controproducente - comprendersi attraverso l’ausilio di ciò che è altro rispetto ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] Marianna stessa, che viene spesso sopraffatta dai pensieri degli individui intorno a lei, senza che questi pronuncino una parola.«Teste vocianti bussano al suo silenzio chiedendo di entrare»Ferita, acqua stagnante, muro invalicabile. Diverse metafore ...
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Davanti alla volatilità di un dialogo uno storico non può che arrendersi: non è certo possibile ricostruire parola per parola pensieri e opinioni espressi oralmente senza incorrere nel serio rischio di [...] cambiarne irreversibilmente il significato. ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] (ta óta), di mente (ton noun) e di occhi (ta òmmat[a]).Per quanto riguarda il primo ambito, ossia quello della parola, è sicuramente degna di nota la vasta sinonimia che riguarda i lessemi indicanti l’azione del parlare. La frequenza di questi verba ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] che sarebbe compiuto il primo passo per colmare la separazione tra…tra che cosa e che cosa? Natura e cultura? Silenzio e parola? Il signor Palomar spera sempre che il silenzio contenga qualcosa di più di quello che il linguaggio può dire. Ma se il ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] , in poesia soprattutto, la tua ricerca, è stata, è in questa ricucitura di corpo e mente, anzi, ricucitura non è la parola esatta: nella percezione dell’insaldatura, dello stato di unione, del non-essere-diviso»; e ancora: «Sul selvaggio vivente, l ...
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David Foster Wallace parla spesso di atleti e, in particolare, di tennisti. Lui stesso giocava a tennis, soprattutto da giovane, e considerava questo sport una vera e propria ossessione, assieme, ad esempio, [...] umana, anche quando è sporca e schifosa e dolorosa. E poi, attraversata la storia, e l’esperienza che racconta, non una parola di più.Per saperne di piùI passi di Wallace sono tratti da Infinite Jest e dal saggio Federer come esperienza religiosa. Ho ...
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Un matematico e un giurista si ritrovano al bar per fare due chiacchiere. Prende parola il primo.
MATEMATICO: Ehi, oggi a lezione abbiamo affrontato un argomento davvero interessante!
GIURISTA: No, grazie! [...] L’ultima volta che hai provato a spiegarmi qualcosa di matematica mi è venuto il mal di testa ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] , si osserva il tentativo di spiegare la formazione del mondo, la sua struttura generale e i suoi processi (in unica parola, l’archè) generalizzando, mediante il principio di analogia, la validità di un dato empirico. Si pensi a Talete (625- 550 ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] Oidipous), “Edipo” è un nome che in greco è formato dalle parole πούς (pous), “piede” e οἰδέω (oideo), “gonfiare”: Edipo, 1897 e hanno una grande risonanza, perché lanciano le parole d’ordine del movimento simbolista. A queste esposizioni partecipa ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...