«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] , bensì anche i suoi contesti di proliferazione. Non a caso l’autore fin dalle prime pagine del saggio scrive che la parola analfabeta,nella doppia funzione di nome e di aggettivo, ricorre nei titoli di un centinaio di libri stampati a partire dalla ...
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Mi sono imbattuta nella definizione Treccani online della parola "fellone". Ero convintissima che derivasse dal latino fellare, come fellatio, e fosse derivato da un'offesa di palese significato, metaforicamente [...] fa, quando la scienza etimologica era ancora di là da venire, chi vi si cimentava cercava proprio di reinterpretare le parole per darne una spiegazione sensata: Isidoro da Siviglia (560-636 d. C.), vescovo e dottore della Chiesa, nelle sue Etimologie ...
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Per quale motivo la pronuncia della parola "epiteli" in epitèli /epi'tɛli/ è ritenuta corretta a differenza della pronuncia epìteli (con "i" accentata) come nella parola "epiteliali"?Nella parola epiteliali [...] in realtà l’accento è piano e cade sulla a. E anche l’accentazione di epitelio, plurale epiteli è piana ...
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Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi della parolaa cura di Graziano GalaMilano, Baldini + Castoldi, 2023 Il Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi [...] stato chiesto ai discenti di scegliere un vocabolo speciale («parole nuove, antiche, riprese o semplicemente altre») e di senza incuriosirsi a sufficienza su quali siano le nostre, di parole, per esprimere l’amore, la rabbia o il dispiacere. Da ...
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Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] può rendere comprensibile la narrazione: «La lacuna espande il senso, portando la significazione oltre i limiti fisici delle parole scritte. Sartre chiama “silence” la produzione di senso. Il lettore, cioè, organizza gli stimoli dei segni grafici in ...
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Suggeriamo il cambio del significato della parola "mammo". La definizione corrente, presente nel vostro dizionario è: s. m. [masch. Di mamma], fam. – Uomo che, nella cura dei figli e nella gestione della [...] pur tenendo conto di un’eventualità possibile, non trova alcun riscontro nell’uso concreto della lingua. Parole nuove o accezioni nuove di parole esistenti, affinché siano prese in considerazione dalla lessicografia (in particolare, di quella che si ...
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Stavo guardando sulla pagina https://www.treccani.it/vocabolario/asilo/ ed ho notato che la parola "Asilo" è scritta con il punto diacritico soprastante la lettera S. Nonostante abbia cercato online non [...] ho trovato delucidazioni circa l'utilizzo di questo diacritico nella lingua italiana sopra la lettera S. Perché viene indicato? A cosa serve?Il puntino sovrastante la lettera ṡ indica la pronuncia sonora ...
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Sono uno studente e ho una domanda. Come si divide in sillabe la parola "dov'era" o magari anche "com'eco" o "s'aprono"? Non riesco a capire in presenza di apostrofo come vanno divise in sillabe queste [...] parole. Do-v’e-ra; co-m’e-co; S’a-pro-no. ...
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Poeta, narratore, critico letterario, metricista, filosofo, politologo, spietato attaccabrighe, prima scapigliato poi futurista pentito, feroce antidannunziano ma – come e forse più del Vate – sensualissimo [...] amatore della parola, non a torto considerato dal suo entusiasta interprete e riscopritore Edoardo Sanguineti un precursore delle neoavanguardie, Gian Pietro Lucini (Milano 1867 - Breglia 1914) resta una delle figure più vivaci, inquiete e ...
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Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] ’incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Una frase è citata sul Dizionario mussoliniano (1940), libro di regime in cui la parola nazione compare più di cento volte:Noi abbiamo creato il nostro mito. Il mito è una fede, è una passione. Non ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...