«Sembra che nell’orizzonte della scrittura contemporanea non possa più trovare un posto di rilievo il tradizionale lavorio della forma. Messa in crisi dalla lingua di plastica e dallo stile semplice, dalle frasi fatte e dall’insolenza gratuita, dagl ...
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Una sommaria classificazione tipologica delle opere del primo Consolo (caratterizzate, com’è noto, da un’oltranza sperimentale esibita come crudo istituto, che negli ultimi anni si sarebbe completamente spenta a pro d’un razionalismo nutrito di pass ...
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DPEF rappresenta un bell’esempio di come l’italiano sia un singolare incrocio di modernità e tradizione, e di come la tensione e il movimento caratterizzino non solo la sua storia, ma anche e soprattutto la sua attuale fisionomia. Che tipo di vocabo ...
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Il punto di non ritorno nell’evoluzione stilistica di Antonio Pizzuto, il compimento di un’orbita e insieme il collaudo d’una forma proiettata verso gli esiti estremi delle pagelle, è senza dubbio Ravenna. Ma un equivoco letale, generato da un «grae ...
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A un quarto di secolo dalla scomparsa di Gesualdo Bufalino resta ancora da sciogliere un dilemma critico capitale: confinarlo - come pare si voglia - nelle secche d’un classicismo fuori stagione, ossia d’una destrezza formale basata sul recupero di ...
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Alessandro (Sandro) Sinigaglia nasce il 28 aprile 1921 a Oleggio Castello, in provincia di Novara, da padre lombardo e madre di Masserano (Biella), figlia del medico condotto del paese, nella cui biblioteca il piccolo Sandro trascorrerà ore felici ( ...
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Chi si fosse imbattuto nelle Omnia di Sandro Sinigaglia edite nel 1997 da Garzanti, tra i numerosi motivi di giubilo (non ultimo l’iscrizione ai ruoli effettivi della storia letteraria — e dunque il riscatto dalla ignominiosa negligenza dei contempo ...
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Rispetto al modulo ordinario la lingua di Bufalino si distingue per una insaziata ricerca d’inattualità perseguita tramite una serie di sovvertimenti topologici motivati da istanze ritmiche. Si noti come, nei seguenti casi d’iperbato, il turbamento ...
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Nel «Piccolo» del 22 dicembre 2018 è uscito un commento del filosofo padovano Luca Illetterati, nel quale si osserva come la parola umanità da parola delle prediche domenicali o dei discorsi edificanti [...] sia diventata parola politica. Stessa sorte è ar ...
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Per dire degli incendi che d’estate divampano nei boschi d’Italia e di altre parti del pianeta (quest’anno la situazione più drammatica si è verificata in Russia), si usa spesso come sinonimo la parola [...] rogo. In questa accezione, la parola ha dietro d ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...