scarabocchiare v. tr. [der. di scarabocchio] (io scarabòcchio, ecc.). - 1. a. [segnare, coprire con scarabocchi: s. il foglio, le pagine di un libro] ≈ (fam.) pasticciare, sgorbiare. b. (estens.) [scrivere, [...] figura d'uno scarabeo]. - 1. [macchia d'inchiostro fatta nello scrivere] ≈ pasticcio, sgorbio. 2. (estens.) a. [lettera, parola scritta male, o altro svolazzo tracciato a caso su un foglio] ≈ geroglifico, (burocr.) paraffo, sgorbio. b. [disegno fatto ...
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latino [lat. Latīnus]. - ■ agg. 1. a. [del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: le città l.; la lingua, la civiltà l.] ≈ ‖ romano. b. (estens.) [dei popoli e delle regioni che da Roma hanno ereditato la [...] , intelligibile, semplice. ↔ (non com.) criptico, difficile, incomprensibile, oscuro. ■ s. m. 1. [la lingua di Roma antica]. 2. (estens., fam.) [qualunque parola o discorso di difficile comprensione] ≈ (fam.) arabo, (fam.) ostrogoto, (fam.) turco. ...
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lato sensu /'lato 'sɛnsu/ locuz. lat. (prop. "in senso largo"), usata in ital. come avv. - [nel significato più generico o estensivo della parola, del termine, della locuzione o della frase: il termine [...] "delitto" è usato qui lato sensu] ≈ in senso lato (o ampio o esteso). ↔ alla lettera, in senso stretto (o proprio), letteralmente, stricto sensu ...
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trisdrucciolo /tri'zdrutʃ:olo/ agg. [comp. di tri- e sdrucciolo]. - (gramm.) [di parola che ha l'accento tonico sulla quintultima sillaba (per es. òccupatene)] > tronco, piano, sdrucciolo, bisdrucciolo, [...] trisdrucciolo ...
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trisillabo /tri'sil:abo/ [dal lat. trisyllăbus, gr. trisýllabos]. - ■ agg. (gramm.) [di tre sillabe: parola t.] ≈ trisillabico. ■ s. m. (metr.) [verso di tre sillabe] ≈ ternario. ...
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lavabo s. m. [dal lat. lavabo, propr. "laverò", parola iniziale della formula, tratta dal salmo 25, che il sacerdote recitava lavandosi le mani] (pl. -i, o più spesso invar.). - 1. (eccles.) [momento della [...] messa, all'offertorio, in cui il sacerdote si lava le mani] ≈ abluzione, lavanda. 2. (estens., arred.) a. [recipiente per lavarsi, sorretto per lo più da un treppiedi] ≈ lavamano, lavandino. b. [vaschetta ...
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troncamento /tronka'mento/ s. m. [der. di troncare]. - 1. [taglio netto di qualcosa] ≈ amputazione, mutilazione, recisione, spezzatura, troncatura. 2. (fig.) [il troncare un rapporto] ≈ cessazione, rottura. [...] ↓ interruzione, sospensione. ↔ continuazione, prosecuzione, proseguimento, ripresa. 3. (gramm.) [caduta di uno o più fonemi in fine di parola] ≈ apocope. ‖ elisione. ...
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tronco¹ /'tronko/ agg. [lat. trŭncus] (pl. m. -chi). - 1. [privo, privato di qualche sua parte: piramide t.] ≈ monco, mozzato, mozzo, mutilato, mutilo, reciso, spezzato, troncato. ↔ integro, intero, (fam.) [...] , improvvisamente (fam.) lì per lì, su due piedi. b. [senza preavviso: licenziare qualcuno in t.] ≈ su due piedi. 4. (gramm.) [di parola che ha l'accento sulla sillaba finale] ≈ ossitono. > t., piano, sdrucciolo, bisdrucciolo, trisdrucciolo. ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...