fanciullo s. m. [da fancello, per sostituzione di suff.], disus. - [essere umano nell'infanzia] ≈ bambino, bimbo, (ant.) fante, (region.) ragazzino. ● Espressioni: eterno fanciullo [adulto che conserva [...] ragazzone. ◉ Termine ormai desueto e pedante, talvolta usato per esprimere l'idea di ingenuità e di candore (ingenuo, innocente come un fanciullo). Nell'uso attuale è sentito come una parola lett. ed enfatica, ed è più spesso sostituito da bambino. ...
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plurisillabo /pluri'sil:abo/ [comp. di pluri- e sillaba]. - ■ agg. (gramm.) [formato da più sillabe] ≈ e ↔ [→ POLISILLABICO]. ■ s. m. (gramm.) [parola formata di più sillabe] ≈ polisillabo. ⇓ bisillabo, [...] quadrisillabo, trisillabo. ↔ monosillabo ...
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link /liŋk/, it. /link/ s. ingl. (propr. "anello", e al plur. "catena"), usato in ital. al masch. - 1. (inform.) [rapporto che intercorre tra un elaboratore e le sue unità periferiche (e, anche, tra due [...] o più elaboratori)] ≈ Ⓖ collegamento, Ⓖ connessione. 2. (inform.) [negli ipertesti, rapporto che intercorre fra un oggetto (parola, immagine o altro) e un altro, attivato con un comando del mouse] ≈ Ⓖ collegamento, Ⓖ connessione. ‖ Ⓖ legame. ...
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-fasia [dal gr. -phasía, der. di phánai "parlare"]. - (med.) Secondo elemento di termini medici, che significa "parola", "parlare", e si riferisce soprattutto a disturbi del linguaggio (afasia, disfasia, [...] ecc.) ...
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scomporre /skom'por:e/ [der. di comporre, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come porre). - ■ v. tr. 1. a. [ridurre alle parti costitutive: s. una libreria] ≈ (non com.) disassemblare, disfare, smontare. [...] , rimontare. b. [analizzare nei suoi componenti, per lo più con la prep. in del secondo arg.: s. una parola in sillabe; s. un miscuglio nei suoi componenti] ≈dividere, scindere, suddividere. ‖ disgregare, smembrare. c. (matem.) [ripartire un numero ...
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scomposizione /skomposi'tsjone/ s. f. [der. di scomporre]. - 1. [lo scomporre e il suo risultato: s. di una parola in sillabe; s. di una sostanza chimica] ≈ divisione, scissione, suddivisione. 2. (matem.) [...] [insieme delle operazioni che permettono di scomporre un numero in fattori primi] ≈ decomposizione, divisione, suddivisione. 3. (tipogr.) [lo scomporre una o più righe, colonne o pagine di piombo già composte] ...
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scomposto /skom'posto/ agg. [part. pass. di scomporre]. - 1. a. [che è separato negli elementi costitutivi, per lo più con la prep. in: parola s. in lettere] ≈ diviso, scisso, suddiviso. b. (matem.) [di [...] numero intero in cui sono stati messi in evidenza i fattori primi] ≈ diviso, suddiviso. ↔ intero. 2. (estens.) [di capigliatura, che non è in ordine: avere i capelli s.] ≈ arruffato, scarmigliato, scompigliato, ...
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scomunicato agg. [part. pass. di scomunicare]. - 1. a. (teol.) [colpito da scomunica: sovrano s.] ≈ ‖ interdetto. b. (estens.) [di comportamento, che manca del dovuto rispetto per ciò che è sacro] ≈ blasfemo, [...] privo di sentimenti umani: vede presentarsi e venire avanti due logori e sudici vestiti rossi, due facce s., due monatti, in una parola (A. Manzoni)] ≈ bieco, empio, ignobile, infame, laido, turpe. ↓ losco. ↔ nobile, pio, puro. ↓ decoroso, dignitoso ...
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poesia /poe'zia/ s. f. [dal lat. pŏēsis, gr. póiēsis, der. di poiéō "fare, produrre"]. - 1. (crit.) a. [l'arte di produrre composizioni in versi] ≈ ‖ poetica. b. [componimento in versi: comporre una p.] [...] contengano qualcosa di sentimentale, in quanto richiamino le ragioni del cuore e sim.: la p. di un gesto, di una parola] ≈ ‖ dolcezza, romanticismo, sentimento, tenerezza. b. [carattere di fatti o persone non legati alla realtà: vivere in un mondo di ...
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favella /fa'vɛl:a/ s. f. [der. di favellare], lett. - 1. a. [facoltà di parlare] ≈ linguaggio, parola. b. (estens., ant.) [espressione linguistica di un pensiero: la tua chiara f., Che mi fa sovvenir del [...] mondo antico (Dante)] ≈ discorso, ragionamento. 2. [sistema di suoni articolati usato da una comunità per comunicare] ≈ lingua, linguaggio, idioma, (ant.) sermone. ‖ parlata ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...