verticale [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis "vertice"]. - ■ agg. 1. [che è disposto perpendicolarmente rispetto a un piano, quindi, materialmente, che segue la direzione secondo cui [...] . 3. (fig.) [che si articola dall'alto in basso, da un livello superiore a uno inferiore: organizzazione v.] ≈ gerarchico, piramidale. ↔ orizzontale. ■ s. f. (gio.) [nei cruciverba, parola da scrivere nelle caselle dall'alto in basso] ↔ orizzontale. ...
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fra- [lat. infra]. - Pref. di composti verbali (provoca in genere il raddoppiamento della consonante iniziale della parola cui si unisce); indica per lo più posizione intermedia o unione, come in frammettere [...] e frapporre, frammischiare e frammisto; esprime scambio, e quindi equivoco, in fraintendere ...
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mancare [der. di manco] (io manco, tu manchi, ecc.). - ■ v. intr. 1. (aus. essere) [essere presenti in quantità inadeguata o non essere presenti affatto: nell'insalata manca il sale] ≈ ↓ difettare, scarseggiare. [...] 7. (aus. avere) a. [ritirare la propria disponibilità a un impegno e sim., con la prep. a: m. alla parola data] ≈ (non com.) fare fallo, sottrarsi, trasgredire, venire meno. ↔ adempiere, mantenere (ø), onorare (ø), rispettare (ø). b. [commettere un ...
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adattamento /adat:a'mento/ s. m. [der. di adattare]. - 1. [l'adattare, con la prep. di: a. di un edificio] ≈ adeguamento, accomodamento, aggiustamento, ristrutturazione, trasformazione. 2. a. [l'adattarsi, [...] o per la televisione, con la prep. di o assol.: a. di un vecchio copione] ≈ ⇑ traduzione, trasposizione. 4. (ling.) [adeguamento di una parola straniera alle regole fonologiche della lingua ricevente, con le prep. di, da o assol.] ≈ ⇑ prestito. ...
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pregnante agg. [dal lat. praegnans -antis, der. del tema di gignĕre "generare", col pref. prae- "pre-"]. - 1. (lett.) [che sta per generare, detto di donna odi femmina di animale] ≈ gravido, incinta, [spec. [...] di femmina di animale] pregno. 2. (fig.) a. [ricco di significato: pronunciò poche p. parole] ≈ carico, denso, gravido. ‖ significativo. ↔ generico, insignificante, vuoto. b. [che assume un valore particolare e specifico in un determinato contesto: ...
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ciriola /tʃi'rjɔla/ (ant. ciriuola) s. f. [prob. lat. cereŏla, femm. dell'agg. cereŏlus "del colore di una candela"]. - 1. a. (ant., region.) [anguilla giovane]. b. (fig.) [chi manca alla parola o tradisce [...] la propria fede politica (per similitudine con l'anguilla che sguscia fra le mani)] ≈ banderuola, girella, voltagabbana. 2. (roman.) [tipo di pezzatura di pane, bislunga, a fuso] ≈ filoncino ...
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vezzeggiativo /vets:edʒ:a'tivo/ s. m. [der. di vezzeggiare]. - (ling.) [forma derivata di sostantivi e aggettivi, talora anche di verbi, che connotano affettivamente la parola originaria, risultante dall'aggiunta [...] di un suff. (per es., -ino, -etto, -uccio, -ello, da cui bellino, nasetto, boccuccia, saltellare)] ≈ (non com.) ipocoristico. ⇓ diminutivo ...
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mantenere /mante'nere/ [lat. manū tenere "tenere con la mano"] (coniug. come tenere). - ■ v. tr. 1. [fare in modo che una cosa duri a lungo, rimanga in essere: m. l'agilità, la freschezza giovanile; m. [...] , difendere, salvaguardare. ↔ perdere. 5. [tenere fede a quanto detto o promesso: m. gli impegni, la parola data] ≈ adempiere, onorare, osservare, rispettare, soddisfare. ↔ contravvenire (a), rimangiarsi, sottrarsi (a), venire meno (a), violare ...
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presiedere /pre'sjɛdere/ [dal lat. praesidēre, der. di sedēre "sedere, stare", col pref. prae- "pre-"] (io presièdo, ecc.; pass. rem. presiedètti [raro presiedéi], presiedésti, ecc.). - ■ v. tr. 1. [essere [...] di medicina] ≈ ‖ dirigere, governare, guidare, reggere. 2. [esercitare la guida dei lavori di una seduta, dando la parola ai singoli oratori, mettendo ai voti le proposte, ecc.: p. la riunione] ≈ coordinare, dirigere, guidare, moderare, soprintendere ...
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sfottò s. m. [der. scherz. di sfottere], fam. - [parola, espressione, gesto con cui si sfotte qualcuno] ≈ burla, canzonatura, derisione, (lett.) dileggio, irrisione, presa in giro (o, fam., per i fondelli [...] o, volg., per il culo), sbeffeggiamento, scherno, (non com.) sfottimento, (non com.) sfottitura ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...