ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] dagli studiosi come dea delle montagne, degli animali, della fecondità, cioè della natura, non nel senso agrario della parola, ma in quello degli esseri animati. E siccome in età arcaica greca molto spesso ricorre la rappresentazione della cosiddetta ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] grave difficoltà di spiegare il passaggio della ă in ā e la formazione in -urnus. Altri studiosi fanno derivare la parola dalla lingua etrusca, mettendola in correlazione con il satres che ricorre nel fegato di Piacenza, e derivando quindi (G. Herbig ...
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Vedi ALTAI dell'anno: 1958 - 1994
ALTAI
S. I. Rudenko
K. Jettmar
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Grande sistema montuoso dell'Asia centrale che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e le depressioni [...] (montagne d'oro), in cinese Kin Shang. Se il nome attuale deve la sua origine a una parola che significa "oro", non vi è che la parola mongola altan, o alta, che possa essere considerata. Questo nome A. sembra essere comparso sotto la dominazione ...
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PONTIOS (Πόντιος, Pontius)
L. Guerrini
2°. - Architetto che innalzò ad Alessandria, quando era prefetto dell'Egitto P. Rubrio Barbaro (cioè negli anni 13-12 a. C.), gli obelischi all'ingresso del Cesareo, [...] granchi di bronzo, reca in una iscrizione bilingue greca e latina il nome dell'architetto.
Bibl.: C. I. L., III, 6588; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XXII, 1954, c. 30, s. v., n. 3; S. Bosticco, in La Parola del Passato, LXII, 1958, p. 310 ss. ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] la prima volta in un passo di Svetonio (Tib., 39) e in un altro di Tacito (Ann., iv, 59), là dove è parola del rischio corso da Tiberio, che stava per essere investito da una frana nella grotta naturale inclusa in una villa imperiale presso Terracina ...
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CENACOLO (cenacûlum)
G. Matthiae
Quando in Roma fu introdotto l'uso greco di cenare sdraiati, i Romani cominciarono a costruire nelle loro case degli ambienti (triclinia) che servivano come sale da pranzo. [...] in superiore parte cenitare coeperunt, superioris domus universa cenacula dicta. Per essere il c. un ammezzato del tablinum, la parola prese in seguito il senso di locale secondario o di soffitta. Nella casa antica i cenacula non occupavano l'intera ...
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ASKLEPIODOROS (᾿Ασκληπιόδωρος)
L. Guerrini
3°. - Lapicida rodio, figlio di Zenone, firmò insieme al fratello Pythokritos un plinto rinvenuto a Camiro su cui appare una lunga iscrizione che ricorda numerose [...] la cui firma appare a Lindos (v. Ch. Blinckenberg, Lindos, Copenaghen 1941, i, p. 54, n. 71).
Bibl.: M. Segre-G. Pugliese Carratelli, in Annuario Atene, XXVII-XXIX, 1949-51, n. 84; G. Pugliese Carratelli, in La parola del passato, V, 1950, p. 76 ss. ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] forum si indicava nella cultura di Roma antica lo spazio esistente intorno a una casa o a una tomba; successivamente, la parola andò a individuare un'area che costituiva il cuore della vita pubblica di un centro abitato, perché in essa vi si svolgeva ...
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ARTIFEX
I. Calabi Limentani
(Per la situazione dell'artista nella società antica, v. Artista). Artifex traduceva in latino il greco τεχνίτης. Con tale termine si indicava colui che esercitava un'ars [...] , 22, 27, 30), gli artigiani del vetro (xxxvi, 66), gli artisti in generale (xxxiv, 7; xxxv, 138).
Nelle iscrizioni la parola non è frequente; è rarissima da sola (C. I. L., viii, 656; xi, 7244), qualche volta è accompagnata da una specificazione ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] xi, 6717; 3 di un unico proprietario, P. Gipius Polybius; cfr. C. I. L., x, 8071, 28; xi, 6717, 2).
Negli autori, la parola non si trova prima di Seneca; l'artista delle statue di bronzo e il toreuta sono comunemente chiamati artifex (cfr. Plin., Nat ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...