XENIA (Ξένια)
F. Eckstein
Xènion o (più spesso) xènia, è l'antica denominazione dei doni all'ospite in genere o più specificamente degli alimenti inviati agli ospiti nelle stanze messe loro a disposizione [...] titolo di Xenion ed al xiv libro quello di ᾿Αποϕόρητα, dove x si riferisce sempre ad alimenti nel più ampio senso della parola, mentre con gli ἀποϕϕόρητα del xiv libro sono intesi regali particolari, come libri ecc. La notizia di Vitruvio (vi, 7, 4 ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] anus 'cerchio'.
Nell'Antichità (all'età del Bronzo risalgono i primi esemplari in metallo, inizialmente semplici cerchietti lisci o, al più, attorti a spirale, in genere realizzati in oro, argento o elettro, ...
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Vedi COLONIA dell'anno: 1959 - 1994
COLONIA (Colonia Claudia Ara Agrippinensium)
H. Kähler
Nel nome moderno della città situata sulla riva sinistra del Reno, una volta romana, si è conservata la prima [...] parola del nome ufficiale dato nel 50 d. C. alla capitale del territorio degli Ubi, quando, in occasione della nascita ivi avvenuta di Agrippina Minore (figlia di Germanico, moglie di Claudio), fu elevata a colonia (Tacito, Ann., xiii, 27). Oltre al ...
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ECHEKLES (᾿Εχεκλῆς)
L. Banti
Ceramista corinzio, che ha inciso il proprio nome su un frammento di piccolo sköphos, coperto, nella parte inferiore, da vernice nera di qualità scadente: Echekles ... epoese [...] (᾿Εχεκλῆς ... ἐπόησε): la seconda parola manca. Il frammento fu trovato a Corinto, in un deposito di frammenti che sembrano appartenere al V sec. a. C. Il nome indicherà non un pittore, ma un ceramista, forse un proprietario di fabbrica.
Bibl.: A. E. ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] In origine i Greci chiamavano le tavolette per la scrittura δέλτοι o πίνακες il latino classico adoperava per esse le parole tabellae, pugillares e codicilli (Dict. d'Archéol. Chrét. et de Liturgie, iv, i, c. 1046).
Come materiali furono impiegati il ...
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AMBULACRO
L. Crema
Sotto questa voce va inteso tanto l'ambulacrum quanto l'ambulatio dei testi latini. Ambulacrum è adoperato nel significato di "passeggio", e particolarmente di passeggio fiancheggiato [...] da alberi, "viale"; né si può indurre che con tale parola s'intendesse una vera e propria costruzione (Plaut., Most., 756, superiore dei portici (v, i, 1) e adopera inoltre tale parola per indicare il corridoio tra il colonnato e la cella del tempio ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] parola presuppone la città affollata ai piedi e arrampicata sulle pendici di una collina o di un monte. Per quanto tale disposizione sia in età storica la più comune per una città greca, giacché era naturalmente imposta dalla natura montuosa della ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] (F. Altheim). Dall'etimologia della parola, che si è trasformata dalla radice dell'aoristo gen in gignere, si rileva come significato vero e proprio del termine "generatore" (dell'uomo). Come nomen agentis il G. non ha significato iterativo, ma ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] sedili; probabilmente corrisponde all'ambiente che al tempo di Vitruvio era denominato ephebeum, indicando ormai in quel tempo la parola apodytèrion lo spogliatoio degli edifici termali. È l'ambiente che vediamo riprodotto nella ceramica del V sec. a ...
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ABRAXAS (ἀβράξας, ἀβράσαξ)
Amuleti in forma di gemme con raffigurazione di un essere favoloso con corpo umano, testa di gallo e gambe serpentiformi, identificabile con una divinità gnostica detta A., [...] talora accompagnata da iscrizioni (v. gnostiche, gemme). La parola A. si trova incisa anche accanto a simboli varî di divinità egizie, sincretistiche, ebraiche. Essa ha valore numerico corrispondente a 365; esprime i giorni dell'anno solare e, nel ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...