SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] scelto tali segni come identificativi e che ne detiene il possesso e l'uso. Da un punto di vista materiale, la parola designa invece sia lo strumento per imprimere il marchio, inciso in negativo su materia dura (pietra o metallo), detto anche matrice ...
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INSULA
G. Calza
G. Lugli
− Con questo nome, in senso metaforico, i Romani designavano la casa composta di più appartamenti la quale in origine, essendo separata dalle case vicine per mezzo di uno spazio [...] , città della Pisidia. E poiché la casa destinata all'affitto è costruita in modo differente dalla domus, la parola i. acquista un significato anche architettonico. Sebbene, sia pure eccezionalmente, anche la domus possa essere affittata, essa non ...
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TROILOS (Τροίλος)
P. Moreno
Scultore di Antiochia, forse la città della Cilicia, attivo tra il II ed il I sec. a. C.
È noto da un'iscrizione di Rodi, rinvenuta presso il tempio di Dioniso (G. Pugliese [...] Carratelli, in La Parola del Passato, v, 1950, p. 79) e da due firme su basi di statue dell'acropoli di Lindo: di queste l'una è datata al 107 a. C., l'altra è anteriore al 74 a. C. (Lindos, ii, n. 299 a; b).
Bibl.: Chr. Blinkenberg-O. Kinch, in Bull ...
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Capitale dell’impero degli Ittiti. Le sue rovine si trovano a oriente di Ankara presso il villaggio turco di Boǧazköy. K. è nome pre-ittita ed era scritto quasi sempre mediante l’ideogramma Khatti, nel [...] quale si vedeva la radice della parola ittita per «argento». La città rimase, con poche interruzioni, capitale dell’impero ittita fino all’epoca della sua fine (1200 a.C. circa). L’esplorazione sistematica delle rovine e la lettura e l’ ...
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PHILOKLES (ϕιλοκλῆς)
P. Moreno
3°. - Scultore di Megalopoli, figlio di Kallikrates. È noto per aver firmato una base in calcare di statua, trovata nell'Asklepieion di Epidauro.
Il nome dell'artista è [...] stato ricostruito con l'integrazione, peraltro sicura, della prima parola dell'iscrizione: [Φ]ιλοκλῆς Καλλικράτεος Μεγαλοπολίτας ἐποίησε. La base reca anche una dedica del popolo di Megara a Laplianta figlio di Euanthes, membro della più importante ...
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OCULARIARIUS
I. Calabi Limentani
Oculariarius (faber) si chiamava a Roma l'artigiano specializzato nella preparazione dei globi oculari di metallo, di vetro, d'avorio o di pietre preziose da inserire [...] nella cavità orbitale delle statue di bronzo o, qualche volta, in quelle di marmo. La parola è nota solamente dalle iscrizioni (C.I.L., vi, 9402; cfr. 9403). ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] e degli dèi tutelari del nucleo domestico.
L'etimologia della parola è assai dubbia e le diverse proposte affacciate si connettono con teorie sull'origine dell'a. stesso. È stato infatti collegato con il greco ἄτριον (sereno), pensando al fatto che ...
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TUSCANICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Per analogia con altre definizioni (v. attico, corinzio, ecc. stile) dovrebbe essere lo stile caratteristico dei Tuscanici, cioè degli Etruschi (Varro, De ling. Lat., [...] v, 160-162: Tuscanicum dictum a Tuscis); in realtà, però, nella comune accezione, la parola t. è circoscritta ai termini architettonici che essa accompagna in alcuni passi di Vitruvio. Si parla cioè di tuscanicus mos (Vitr., iii, 3, 5), tuscanicae ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] Charleston fu reso schiavo dal capitano della nave con la quale egli stesso aveva portato schiavi da vendere.
Queste sono le sue parole: "Il Capitano Winton mi fece entrare in un bel salone e lasciammo il Congo il primo giorno del mese di ottobre del ...
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VASCULARIUS
I. Calabi Limentani
V. era chiamato in Roma l'artigiano dei vasa e vascula, scyphi, cioè vasi, coppe e tazze soprattutto d'argento, ma anche d'oro o con ornamenti d'oro, che facevano parte [...] della suppellettile pregiata, dell'instrumentum e dell'ornamentum aedium.
La parola, già usata da Cicerone, ove dice di Verre, che artifices omnes, caelatores ac vascularios convocari iubet (Verr., ii, iv, 24), è anche nel Digesto (xix, 5, 20; 2; ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...