BUCCI, Anselmo
Giuseppe Liverani
Figlio di Vincenzo e di Domenica Silvagni, nacque a Faenza il 6 maggio 1887. Artigiano ceramista nel senso più pieno della parola, fu allievo di Virginio Minardi che, [...] al principio del secolo, aveva portato un forte impulso al rinnovamento dell'arte della maiolica in Faenza. Alla scomparsa del Minardi, l'anno 1913, il B. e i colleghi assunsero la conduzione in società ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] 1986), pp. 49-69. Per la polemica sul volume Organicità e astrazione, si veda: G. Becatti, Della organicità e della astrazione, in Parola del passato, XII (1957), pp.281-297, con altra bibl.; G. Dorfles, in Aut. aut, VII (1957), pp. 147-151; S. Ferri ...
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BARRICELLI, Maurizio
Anna Barricelli
Figlio di Michelangelo, avvocato, nacque a Benevento il 17 luglio 1874; iniziò gli studi nella città natale sotto la guida di Achille VianeW, della scuola di PosilEpo, [...] e divisionista e partecipò attivamente alla vita artistica del tempo sia come pittore sia come giomalista. Fondò La parola degli artisti,periodico pubblicato negli anni 1906-1907, che ebbe come collaboratori G. A. Sartorio, E. Biondi, A ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] , 103-106, 116, 129, 201 (con bibl.); M. Faggi, Ketty L. dalla poesia visiva ai cartelli segnaletici: il proprio ego e la parola come significante, in Boll. della Accademia degli Euteleti della città di San Miniato, 2002, n. 69, pp. 103-120; Ketty L ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] amici della giovinezza, collaborò ancora al Marzocco, con note di critica d'arte talora propense al gusto per la parola. Scrisse di Michelangelo e del Beato Angelico, di Rembrandt e di Masaccio, manifestando una qualche inclinazione al trionfalismo ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] lo alligato Petrarcha di stampa fiorentina, qual è molto corretto. Volemo che advertati M.ro Cesare a scriverlo a parola per parola, et littera per littera come sta questo, facendo conto di dipingere et non di scrivere: perché sapemo che esso ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] modi del Paggi è la S. Francesca Romana che rende la parola ad una fanciulla muta (Genova, già chiesa di S. Stefano ) e, se deve essergli assegnato, il S. Mauro cheridà la parola a un muto (Pieve di Teco, parrocchiale, sacrestia; in cattivo stato ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] dal 1623).
Il D., qualificato in quest'occasione come "spagnolo", ebbe a testimone Filippo Vitale al momento di dare parola per il matrimonio, e scelse poi come testimoni di nozze Giovanni Battista Caracciolo e Jusepe de Ribera, detto lo Spagnoletto ...
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CAPROTTI, Gian Giacomo de', detto Salaj (Andrea Salaino)
Jack Wasserman
È menzionato per la prima volta nei quaderni di Leonardo da Vinci, ove (Richter, p. 363, n. 1458) si può leggere che il giorno [...] epiteto il carattere del giovane artista. Veramente, è anche possibile che esso derivi da un brano del Morgante pulciano, ove la parola Salaj designa il diavolo o uno dei suoi accoliti (Rajna, 1925), qualifica che calzava bene al C., come si vedrà in ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] maridada e io ge voio dare una mia parente molto bela…" (Catalano, 1926, p. 24).
Oltre a usare con destrezza la parola, F. da bravo buffone usava bene anche il corpo: era un performer completo. Una testimonianza di Giovanni Gonzaga relativa a una ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...