Economista e filosofo russo (n. 1870 - m. Parigi 1944); dapprima marxista ortodosso ed esponente, nel partito socialdemocratico russo, dell'ala dei "marxisti legali" in netta opposizione ai bolscevichi, [...] fu redattore, con M. I. Tugan-Baranovskij, della rivista Novoe slovo ("La parola nuova"). Passato al liberalismo, si unì nel 1905 ai cosiddetti cadetti e nel 1917 fece parte del governo controrivoluzionario di Vrangel´. Fuggì poi a Parigi dove cercò ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] . Esso continua a vivere solo nelle fiabe e a sopravvivere nelle credenze e nelle leggende rurali. Nella lingua italiana, la parola mostro si riscontra a partire dal 14° secolo con il significato di "essere abnorme" oppure di "persona o cosa brutta ...
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Brooks, Richard
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Ruben Sax, scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, di origine russa, nato a Philadelphia il 18 maggio 1912 e morto a Los [...] Angeles l'11 marzo 1992. Virtuoso della parola, B. si affermò nel corso della sua carriera come autore completo e attento alle qualità specifiche del linguaggio cinematografico al cui rinnovamento contribuì ininterrottamente dagli anni Cinquanta agli ...
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Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] sua ricerca e il suo metodo si volgono soprattutto a individuare il valore "musicale", il ritmo e il potere trasfigurativo della parola.
Vita
Fu prof. di letteratura italiana dal 1949 all'università Bocconi di Milano e dal 1953 in quella di Bologna ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] grafica di una zona di terreno; di qui l’uso moderno della parola, che in topografia serve a indicare la rappresentazione grafica di una zona di terreno, in cui la scala di riduzione è superiore a 1:10.000, e per estensione è riferito a vari tipi di ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] di cancelliere d’Inghilterra) e un fine umanista. Ed è alla sua conoscenza della lingua greca che si deve l’invenzione della parola utopia, derivata da òu («non») e tòpos («luogo»). Utopia è quindi il «luogo che non c’è». Ma probabilmente Moro giocò ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] commissario di fatto, a Modena e a Reggio governatore solo di nome. Chiese pertanto licenza, ma dovette arrendersi alle buone parole del cardinale de' Medici e si ritirò nella rocca di Reggio, ultimo baluardo della sua autorità, occupando il tempo ...
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Mistico polacco (Antoszwińcie, Vilnius, 1799 - Zurigo 1878). Il suo nome è legato al moto religioso Opera di Dio, con il quale egli annunciò (1840) ai compatrioti l'avvento di un'epoca nuova, cui corrispondeva [...] un rinnovato dovere religioso, l'adempimento cioè della parola del Cristo in ogni manifestazione della vita; non le rivoluzioni ma l'intima rigenerazione di individui e di popoli poteva suscitare la forza spirituale che avrebbe liberato la patria ...
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Teologo (Saalfeld, Turingia, 1725 - Halle 1791), prof. ad Altdorf (dal 1751), poi (1753) a Halle. Allievo di S. J. Baumgarten, ne seguì l'insegnamento nell'elaborazione di una teologia "scientifica" (theologia [...] liberalis) in opposizione al pietismo. Ispirò le sue ricerche alla distinzione tra "Parola di Dio" e Bibbia, nel senso di distinguere ciò che nella religione è essenziale e permanente (fede) dalla sua formulazione (tradizione): in questo senso i suoi ...
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Poeta brasiliano (Caxias, Maranhão, 1857 - San Paolo 1889). Subì l'esaltazione parnassiana e simbolista propria della sua generazione. In Lyra dos verdes annos (1876), Cantos tropicais (1878), Fanfarras [...] (1882), Comedia dos Deuses (1887), la calda eleganza dell'espressione si traduce in un gusto voluttuoso della parola. ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...