GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] voleva fare soprattutto uno strumento a uso dei viaggiatori, affiancando a ogni vocabolo ge'ez la versione francese e la parola corrispondente in amarico.
Sembra che, a partire dal 1850 circa, G. fosse intenzionato - in seguito a una crisi spirituale ...
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GORIA GATTI, Cesare
Daniela Brignone
Nacque a Cuneo, il 17 giugno 1860, da Giuseppe Goria ed Emilia Gatti.
Il padre - prefetto di Cuneo al momento della nascita del G. - proveniva da una famiglia di [...] il motore Faccioli della Welleyes con la sigla Fiat, formula abbreviata della ragione sociale dell'azienda ma allo stesso tempo parola latina di buon auspicio per il futuro dell'automobile e della sua industria.
Il G. - membro del consiglio d ...
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DEMETRIO da Creta (Demetrio Damilas, Demetrius Mediolaneus)
Carla Casetti Brach
Nacque nella prima metà dei sec. XV da una grande famiglia borghese della Creta orientale, fiorita nell'isola durante il [...] ai caratteri dei manoscritti. Questo comportava un numero necessariamente elevato di legature, atte a rendere più fluida la parola stampata. Nella prefazione al volume D. si sofferma proprio sulle difficoltà incontrate per la realizzazione di questo ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] ac duplex tertiana febris", accompagnata da convulsioni. Gli ultimi tre mesi di passione: perduti l'uso della vista e della parola; le mascelle, le dita dei piedi e quelle delle mani dolorosamente contratte, la E. giacque, senza poter assumere né ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] le ragioni, più belle le immagini, più animate le figure, più luminosi i traslati, e ad ogni senso, e parola moto, e speditezza, e leggiadria compartendo, e certo calor vitale comunicando forma più graziosa, più forte, più rapida, più evidente ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] interesse, ma per divinità di fervore". E tale assunto, se per un verso concede al C. una certa libertà di parola contro lo schematismo del genere (e un pensiero apparentemente spregiudicato, per esempio, allorquando denuncia gli abusi del clero e la ...
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Wagner, Richard
Luisa Curinga
Il teatro musicale come opera d’arte totale
Compositore, scrittore e librettista tedesco dell’Ottocento, Richard Wagner impiegò il suo genio per realizzare un teatro totale, [...] la nascita di un’arte libera da schemi e da convenzioni, che si esprimesse nell’«opera d’arte totale», in cui parola, musica e arte drammatica risultassero fuse in una unità.
Frutto di tali ideali estetici è l’ambizioso progetto L’anello del ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] e a tutti quei compositori che avevano felicemente concluso la grande stagione ottocentesca della canzone napoletana, seppe dire una parola nuova pur in un'epoca di declino verso cui fatalmente si avviava la canzone di Piedigrotta. Perduta l'ingenua ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] di volta in volta aristocratica e popolaresca, non si espresse al meglio di sé nei cinque poemetti in prosa di Parole a Clemenza, Roma 1928. Qui infatti il "genere" stesso del poemetto in prosa sembrava autorizzare un certo abbandono intimistico e ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] circostanza, comunque, egli si dichiara "ritroso e contradicente" alla pubblicazione della sua opera, che nel passaggio dalla parola alla scrittura, gli appariva devitalizzata della sua forza declamatoria. Non certo grandi erano del resto le risorse ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...