Prima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dall’alfabeto fenicio, attraverso quello greco; il suo nome greco alfa è l’adattamento della parola fenicia ’lp «toro», dalla forma primitiva del [...] segno; dal fenicio anche il nome ebraico ’alep (‹-ph›, tradizionalmente pronunciato ‹àlef›), e quello arabo alif. Nel fenicio e in altre lingue semitiche indica una consonante esplosiva articolata nella ...
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(o ro) Diciassettesima lettera dell’alfabeto greco (minuscolo ρ, maiuscolo Ρ), corrispondente alla lettera r dell’alfabeto latino; in genere, come iniziale di parola, era accompagnata dallo spirito aspro [...] (ῥ, ῾Ρ). biologia La lettera ρ indica una proteina che determina la terminazione della trascrizione in alcuni siti del DNA di stampo nei procarioti. fisica La lettera ρ è usata, tra l’altro, per indicare ...
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equilibrio
Luigi Cerruti
Meglio non perderlo
"Attento, che perdi l'equilibrio!". Quante volte abbiamo sentito questa frase mentre imparavamo ad andare in bicicletta. In questo caso il significato della [...] una persona equilibrata, si intende un equilibrio diverso da quello necessario per andare in bicicletta. In effetti la parola equilibrio ha molti e diversi significati, nelle scienze, in economia, nella vita quotidiana, ma proprio il semplice andare ...
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-azione
-azione [LSF] Forma assunta dal termine azione come ultimo elemento di parole composte, nelle quali significa il concretarsi del concetto espresso dagli elementi precedenti nella parola medesima: [...] per es., evaporazione il concretarsi dell'evaporare, cristallizzazione il concretarsi del cristallizzare, ecc ...
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taglio
tàglio [Atto ed effetto del tagliare, der. del lat. taliare] [ALG] Il termine è usato soprattutto nella topologia, per tradurre astrattamente il signif. concreto della parola t. di una superficie, [...] bordi di un t., ecc.; la definizione esatta dipende dal signif. astratto che si vuole dare. ◆ [ALG] T. di un insieme: (a) l'operazione con cui si determina un sottoinsieme di un insieme dato; (b) il sottoinsieme ...
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reazione
reazióne [Der. di reagire, comp. di re- e azione] [LSF] Azione che si contrapp. ad altra azione, lo stesso che retroazione (ingl. feed-back); da questo signif. generale si articolano i signif. [...] che la parola assume nei vari casi. ◆ [ELT] Per un doppio bipolo, l'applicazione all'ingresso, con fase opportuna, di parte della grandezza di uscita (questa parte è detta grandezza di r., o di retroazione), realizzandosi così un sistema di controllo ...
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non
nón [Lat. non] [LSF] Avv. di negazione, usato anche, con valore negativo, davanti ad altre parole, sia staccato da esse (com'è usuale in questa Enciclopedia), sia unito con un trattino oppure unito [...] direttamente, a formare una parola composta (che qui si troverà, in genere, separata nei suoi elementi). ◆ [ALG] [FAF] Connettivo logico di negazione: → connettivo: C. logico. ...
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centrale
centrale [agg. Der. del lat. centralis, da centrum "centro"] [ALG] Di enti o proprietà relative al centro di una figura o a qualche ente particolare della figura medesima, che, pur non essendo [...] un centro nel senso comune della parola, o anche non essendo un punto, ha qualche analogia con il centro. ◆ [ALG] Asse c.: per un sistema di vettori applicati con risultante R€0, è la retta parallela a R rispetto ai cui punti il momento risultante M ...
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Markov Andrej Andreevic junior
Markov 〈màrkëf〉 Andrej Andreevič junior [STF] (Pietroburgo 1903 - Mosca 1979) Figlio di Andrej Andreevič; prof. di matematica nell'univ. di Leningrado (1935). ◆ [INF] Algoritmo [...] , detto anche algoritmo normale, introdotto da M. nel 1954, che, applicato a una parola di un dato alfabeto, dà luogo a una parola nello stesso alfabeto (eventualmente coincidente con quella di partenza); tale sostituzione si effettua secondo regole ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] in italiano si possono dividere in due classi: quelli in cui l’s è preceduta da un’altra consonante, i quali non sono mai iniziali di parola e fanno sillaba per metà con la vocale che precede e per metà con la vocale che segue; e quelli in cui l’s è ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...