I dizionari della lingua italiana dell'uso affermano che sono accettabili entrambe le forme. Si può aggiungere che l'autorevole Dizionario di ortografia e di pronunzia (DOP), consultabile on line, rimanda dal lemma musulmano con una esse sola a muss ...
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Nella lingua italiana v'è una tendenza a unire due parole, che si accompagnano con grande frequenza e stabilità di significato, quando il valore dei singoli elementi non è più percepito in maniera netta [...] e distinta. Succede questo, nel caso di mezz(a ...
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Non bisogna sottovalutare le proprie competenze linguistiche. Il caso citato dimostra l’affidabilità soltanto parziale dei programmi di correzione ortografica per la videoscrittura. Il suffisso -ibile in italiano serve a formare aggettivi deverbali, ...
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La domanda del gentile utente è una prova del fatto che ormai si sta usurando la norma, evocata in tutte le grammatiche, secondo cui, davanti a nomi maschili principianti con pn, vanno adoperati gli articoli uno/(degli) [indeterminativi] lo/gli [det ...
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“Strano” è un aggettivo qualificativo, collocato in una proposizione dichiarativa fortemente ellittica e dislocata a destra, col verbo “essere” (“è”) sottinteso (= è strano: oggi non è uscito il giornale). Per l’analisi logica, “strano” è nome del p ...
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Bisogna fare attenzione a non mescolare la grammatica con giudizi extralinguistici, governati da sempre opinabili e soggettive visioni e interpretazioni della realtà. Il segno linguistico ha una sua autonomia, ed è (tende a essere) prima di tutto ar ...
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Fasullo è un normale aggettivo in -o. Proviene dal giudeo–italiano romanesco, a sua volta dall'ebraico pāsûl, che vuole dire 'illegittimo, invalido'. Nell'italiano scritto è attestato a partire dagli inizi degli anni Quaranta. Ecco un esempio recent ...
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Si può dire quando i nomi si riferiscono a generi botanici compresi in famiglie e suddivisi in specie e varietà diversi: tra le Labiate esistono diverse Mente... ecc.; ma è possibile anche usare il plurale per riferirsi a tipologie più generiche, co ...
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Buongiorno, buonasera, buon pomeriggio... Sia che si tratti di saluti o auguri più o meno convenzionali, in forma di interiezione (come quando ci si incontra per le scale con qualcuno: "buongiorno..." "'giorno..."), sia che si tratti di una formula ...
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Non sono poche le cose che possono suonarci male, quando sentiamo pronunciare o leggiamo questa o quella frase, espressione o parola. La lingua è fatta anche dal sentimento (etimologicamente, da sentire [...] 'percepire con i sensi') che ne hanno coloro c ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...