Il sostantivo maschile e femminile sodale 'compagno (di studi, di collegio, di attività, ecc.)' viene dal latino sodāle(m), di cui mantiene l'accentazione piana: ciò significa che l'accento cade sulla vocale contenuta nella penultima sillaba -da-. P ...
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Non ci deve spaventare l'uso spesso effimero, modaiolo, colloquiale, espressivo, scherzoso di termini derivati dall'inglese che designano aspetti, meccanismi, funzioni del mondo digitale e della Rete, soprattutto da parte di utenti che vi accedono c ...
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Possiamo specificare meglio: vuole sempre l'articolo secondo la norma e l'uso tradizionali.Bisogna poi distinguere. Un conto sono i nomi di parentela normali, un conto sono quelle che Luca Serianni (Italiano, garzantina, cap. IV, par. 52) chiama le ...
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Come si scrive nella Grammatica Treccani, «l’analisi grammaticale identifica il valore grammaticale delle parti del discorso che compongono un periodo e, nel caso queste siano variabili, le forme che assumono per effetto della flessione: il genere ( ...
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Concordiamo ormai con la scelta del GRADIT di Tullio De Mauro, che considera ambigeneri (maschile o femminile) i sostantivi di origine straniera, presenti in forma non adattata e designanti attività, mestiere o professione. Nel Vocabolario Treccani. ...
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Si tratta di due questioni diverse ma connesse.Prima questione. Sul sostantivo di uso ormai letterario dì 'giorno', vivo probabilmente nella lingua comune soltanto nella locuzione avverbiale di tono scherzoso da quel dì 'da molto tempo', l'accento g ...
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A differenza, per esempio, dell’articolo indeterminativo che, davanti a parola maschile cominciante per vocale, seleziona la forma che non vuole l’apostrofo (un albero), ma davanti a parola femminile che [...] comincia per vocale seleziona la forma una, c ...
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Concordiamo con quanto scrive Vera Gheno nel sito dell'Accademia della Crusca: a causa delle pronunce diversificate della parte iniziale della parola jihad ('guerra santa') e del derivato jihadista, in [...] italiano, ma anche in altre lingue europee, v'è ...
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L'abbreviazione per sequenza consonantica, consistente nella consonante iniziale seguìta da una o più consonanti (tipicamente la ripetizione della consonante si ha per riferirsi al plurale della parola [...] abbreviata), può, nei casi proposti, realizzars ...
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Come spesso è accaduto e accade nella nostra lingua, esistono varianti di scrittura che individuano elementi identici per funzione e significato. In genere, v'è una sorta di marcia evoluzionistica: la [...] parola scritta inizialmente separata (per esempio ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...