Retore greco (1º sec. a. C.) vissuto in Atene, dove fu suo discepolo anche Cicerone il giovane, poi in Roma. Scrisse un trattato sulle figure di pensiero e di parola giuntoci nell'epitome latina, molto [...] ridotta, di Publio Rutilio Lupo, in due libri (solo le figure di parola), con esempî tratti da oratori greci, attici e asiani; asiano si rivela egli stesso. ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] a Gaio Erennio: IV, 38, 28); anche Quintiliano nella sua Institutio oratoria riconosce ‘forza’ particolare nella ripetizione di una parola, anche a scopo ironico, e ne sottolinea la possibilità di frapporre un inciso fra la prima e la seconda ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] del principio di contiguità, dando così al proferimento uno stile telegrafico. Ad es., in un test associativo con una parola stimolo (capanna) le risposte per contiguità semantica furono tetto, paglia o povertà (Jakobson 1963: 40-41).
Gli studi di ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] nel porre un ‘effetto di senso’ – semema – al posto di un altro capaci di modificare il grado ‘zero’ o basico delle parole come avviene con i tropi) e metalogismi (figure di pensiero che modificano il valore logico del segmento discorsivo).
In questa ...
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Scrittore svizzero di lingua tedesca (n. Cachuela Esperanza, Bolivia, 1925). Legato al movimento dell'arte concreta, ha teorizzato e proposto un modello visivo di poesia costruita sulla parola, da lui [...] denominato "costellazione", in cui l'estrema semplificazione del linguaggio corrisponda a un progetto (sintetico-razionale e insieme ludico) di leggibilità immediata. Fondatore della rivista Spirale e ...
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Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] psicanalitica e affrancata da ogni concezione metafisica della letteratura, la poetica che informa l'intera opera di B. delega alla parola il potere di dare senso al mondo e il compito di ritrovare le misure di un'armonia cosmica. Illuminante sulle ...
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Poeta e giornalista ungherese (Huszt 1884 - Budapest 1953). Nei suoi volumi (Emlék "Ricordo", 1917; A világ "Il mondo", 1921; Elalvó hattyú "Cigno che s'addormenta", 1924; Jó szó "Parola buona", 1928; [...] Összes költeményei "Tutte le poesie", 1938) rimpiange la serenità della sua infanzia che è in contrasto con la vita movimentata del giornalista budapestino ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] du XXe siècle, Paris 1987.
J.-Y. Tadié, La critique littéraire au XXe siècle, Paris 1987.
Y. Bonnefoy, La vérité de parole, Paris 1988.
M. Raimond, Le roman, Paris 1988.
A. Nadaud, Malaise dans la littérature, Seyssel 1993.
Ph. Sollers, La guerre du ...
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Poeta (Budapest 1905 - Balatonszárszó 1937), fra i maggiori rappresentanti della moderna poesia ungherese. Studiò lettere e filosofia a Szeged, Parigi e Vienna; redasse la rivista letteraria Szép Szó ("Parola [...] bella"); morì suicida. Il tono della sua lirica è dato dalle amare esperienze dell'infanzia e della giovinezza e dalla sua adesione al socialismo. La poesia di J. (Összes versei és műfordításai "Tutte ...
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sineresi Presso i grammatici greci, la contrazione di due vocali (ὁρῶντες da ὁράοντες). Nella poesia italiana, fusione in un’unica sillaba metrica di due o più vocali contigue nella medesima parola. Il [...] fenomeno contrario è la dieresi (➔) ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...