La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] è sempre ovvio distinguere tra “nome proprio” e “nome comune”». Basti pensare a casi a metà tra le due categorie come la parola papa: si scrive Papa Benedetto XVI o papa Benedetto XVI? La benedizione del papa o del Papa? L’oscillazione permane e, in ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] , tra l’altro, per evitare casi di polisemia derivati dalla genericità delle preposizioni monorematiche (cioè composte di una sola parola: di, da, ecc.). Ad es., i due possibili valori, di soggetto e di oggetto, del sintagma preposizionale del vicino ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] richiesta > [riˈhjɛsta]). In tali situazioni contestuali, la gorgia si manifesta tanto in corpo di parola (amaca > [aˈmaha]) quanto al confine di parola (la casa > [laˈhasa]).
L’incidenza del fenomeno è proporzionale al grado di posteriorità ...
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Linguista e filologo italiano (Roma 1947 - ivi 2022). Laureatosi in Lettere sotto la guida di A. Castellani (1970), ha presto intrapreso la carriera accademica: è stato professore incaricato di Storia [...] della lingua italiana per immagini (2010-11). Tra i saggi più recenti: Prima lezione di storia della lingua italiana (2015), Parola (2016), Storia illustrata della lingua italiana (2017, con L. Pizzoli), Per l'italiano di ieri e di oggi (2018), Il ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] tecnico-scientifiche, ma che per i significati espressi e per la tendenza ad essere usati anche in combinazione con parole della lingua italiana (oltre che con altri elementi formativi) in formazioni di uso corrente esprimono valori e funzioni simili ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] romani, dove I=1, V=5, X=10, L=50, C=100, M=1.000, solo per fare alcuni esempi. Per estensione la parola cifra si usa, nel parlare comune, anche per indicare un numero di elevato valore, che magari non ci aspettavamo o che pensiamo irraggiungibile ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , l’epentesi, la sistole, la diastole, la sinalefe, la dialefe, la sineresi, la dieresi, la metatesi, cioè modificazioni della parola al fine di modellarla sul ritmo del verso. I metricisti non sono unanimi in questa definizione e classificazione ...
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SIGLE (dal lat. tardo dei giuristi sigla, -orum, probabile forma abbreviata di singulae litterae)
B.M.
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Indicazioni abbreviate, frammiste alla comune scrittura, si ebbero anche nell'antichità e nel [...] in poi, si sviluppa largamente in tutti i paesi europei e americani l'uso di designare con sigle (formate con le iniziali delle parole che compongono il nome) enti pubblici e privati, e, più di rado, singoli oggetti. La FIAT è già dei primissimi anni ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] di cento e la /ʤ/ di gente del toscano corrispondono alla /s/ e alla /z/ di [ˈseŋto], [ˈzeŋte]. In posizione finale di parola o di sillaba /n/ e /m/ sono realizzate come [ŋ]: [paˈroŋ] «padrone», [ˈkaŋpo] «campo», [kaŋˈtar] «cantare».
Il capitolo dei ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] l'italiano. Tuttavia questo non vuol dire che il dialetto è scomparso, poiché circa il 50% continua a usarlo. In altre parole circa trenta milioni di Italiani conoscono e usano sia l'italiano sia il dialetto: in relazione alle circostanze o a chi ci ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...