La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] un vagone da wagon, l’articolo una storia da story, il festeggiare un celebrare da celebrate [...]. Quante sono le parole che offrono al traduttore semplicista una facile sincronizzazione! mustard è la salsa di senape ed egli la traduce con mostarda ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] spread of nationalism, London, Verso, 1991).
Carrozza, Paolo (1986), Profili giuridico-istituzionali, in L’esilio della parola. La minoranza linguistica albanese in Italia. Profili storico-letterari, antropologici e giuridico-istituzionali, a cura di ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] di Scido, in provincia di Reggio Calabria), che nel dialetto locale è pronunciata Iorghìa. Tale forma deriva dalla parola greca georghía «terra coltivata», successivamente accostata al nome Giorgia, ritenuto quello di una santa. Anche Santa Severina ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] vista algebrico, i n. interi costituiscono un anello commutativo, denotato di solito con il simbolo Z (iniziale della parola tedesca Zahl «numero») e contraddistinto come il più piccolo anello che contiene un insieme isomorfo allo pseudogruppo N dei ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] per ogni altro valore intero si presenta come in fig. 13A. Viceversa, quando il d. è una curva nel senso intuitivo della parola, si parla senz’altro, con linguaggio piuttosto improprio ma di uso corrente, di ‘curva’ di un dato fenomeno, di una data ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] fare secondo gli indirizzi critico-esegetici a cui appartengono; si potrebbe anche parlare di "scuole", se questa parola oggi non fosse generalmente molto meno apprezzata dagli studiosi, che non qualche decennio fa. Di fatto le collaborazioni ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] atlanti linguistici, Novi Ligure 1988.
Di R. J. Cuervo, v. Apuntaciones críticas sobre el lenguaje bogotano, Bogotà 1867-72; Parole e metodi (= Bollettino dell'Atlante Linguistico Italiano) è stato pubblicato a Torino dal 1970 al 1973; il vol. di G ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] del xxiv Convegno, Gorizia, 6-7-8 dicembre 1990, a cura di V. Peri, Gorizia 1991, pp. 31-34; Q. Principe, ''Minoranza'': la parola, l'idea, la realtà, ibid., pp. 35-40. Sulle m. in Italia: G. Valussi, Gli sloveni in Italia, Trieste 1974; S. Salvi, Le ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] della sequenza ma però o di e o ma all’inizio di frase (Sabatini 1997), l’evitamento della ripetizione della stessa parola a breve distanza, l’omissione dell’accento sul pronome sé (➔ accento grafico) quando seguito da stesso o medesimo, ecc.
Nella ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] sono in quella.
Ma voglio sappi la prima radice
che produsse quel mal che mi flagella
dove è evidente l’allusione alle parole della Francesca di Dante:
Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa ’l tuo dottore.
ma ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...