Morgana LorussoLa forma stroliga è una variante grafica di sapore regionale di strolaga, voce pienamente acclimata nella lingua italiana scritta (dal 1827), risalente al pisano stròlago 'astrologo' e poi 'girovago miserabile', secondo un procediment ...
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Arduo AmbrosiMannaggia è un’interiezione, diffusa in tutta l'Italia centro-meridionale e usata come imprecazione contro qualcuno o qualcosa, nel significato di «sia maledetto», ma con valore meno grave (mannaggia la miseria!; mannaggia la iella!; ma ...
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Tutto vero. Ecco come il quotidiano «La Repubblica», nella versione on line, ha descritto l’evento: «Vittoria Longhitano è la prima donna sacerdote italiana. Potrà benedire e presiedere alle messe di fede vetero-cattolica, confessione cristiana che ...
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Ruzzare, secondo quanto riportato dal Vocabolario on line Treccani «(aus. avere). – Scherzare, giocare rincorrendosi, stuzzicandosi, riscaldandosi, e anche fingendo di lottare e di picchiarsi», è vocabolo di etimologia incerta. Sul DELI (Dizionario ...
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Carlo Alberto AlbrigoSì, la logica vorrebbe così. Purtroppo, non è la logica a reggere i destini e i comportamenti delle lingue storico-naturali. L’uso dell’articolo davanti a parole comincianti con il [...] grafo w si sottrae per l’appunto alle regole lo ...
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La forma analitica (capo impianto) e la forma univerbata (capoimpianto) sono entrambe legittime. Prendiamo come esempio il più diffuso capoufficio. Basti consultare il Dizionario della lingua italiana di Tullio De Mauro (ed. Paravia) e il Vocabolari ...
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Mariano LaezzaAmovibile ‘che può essere spostato, rimosso’, è attestato nell’italiano scritto a partire dagli inizi del secolo XVI. È formato a partire dal verbo latino amovēre ‘rimuovere’, più il suffisso –bile che indica la potestà a svolgersi, a ...
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Zuzzurellone (con le sue varianti zuzzerellone, zuzzerullone, zuzzurullone; quest’ultima è la variante generalmente posta a lemma per prima da tutti i dizionari) ha da tempo perso la palma dell’ultimo lemma, in diversi dei maggiori dizionari della l ...
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Elda BriniTréccola, trécola, trìccola e tréccolo, trìccolo sono antiche voci di area toscana e, in particolare, senese. Treccola era effettivamente la venditrice ambulante di alimenti, segnatamente di frutta, verdura e merci di piccolo taglio e di m ...
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P. B.Se ci si riferisce alla forma spedale, la risposta è immediata: si tratta di una forma aferetica di ospedale, diffusa fin dentro l'Ottocento e, negli usi meno sorvegliati o nelle aree del contado, fin dentro il Novecento in gran parte della Tos ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...