Rispetto ad altre lingue europee, l'italiano gronda di arcaismi. Dicesi arcaismo, «in linguistica, parola, forma grammaticale o grafica, o costruzione di frase non più viva nella lingua parlata, ma conservata [...] o reintrodotta nella lingua scritta, sia ...
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di Grazia Naletto* Dal Vocabolario Treccani.it, s. v. clandestino, agg. e s. m. (f. -a): «... immigrato c., che entra in un paese illegalmente (anche sostantivato: le stime dei c. in Italia)...» Fino a [...] qualche anno fa la parola clandestino, utilizzat ...
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di Edoardo Novelli*Adesso! Questa perentoria affermazione, seguita da tanto di punto esclamativo, è il sintetico slogan scelto da Matteo Renzi per la sua campagna elettorale alle elezioni primarie del centro-sinistra. Se è vero che uno slogan effica ...
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di Carla Bazzanella*Calvino (1988: 28), nella sua lezione americana sulla leggerezza, scrive dell’uso della parola come «inseguimento perpetuo delle cose, adeguamento alla loro varietà infinita». Ne mette [...] così in rilievo non solo la polifunzionalità ...
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di Elena Pistolesi* Fra le accezioni figurate della parola numero troviamo «persona priva di qualità o di doti che conferiscono importanza, notorietà, spicco, eccezionalità; persona confusa nella massa, [...] nell'anonimato, oscura» (GDLI, § 15). Le espre ...
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Vogliamo leggere qualche bella riga, scritta da un meridionale illustre, che sembra ingiusto tentare di appiccicare alla “meridionalità” di Beniamino Placido (Rionero in Vulture 1929 – Cambridge 2010), intellettuale, scrittore, critico e autore tele ...
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di Rosarita Digregorio* Contro le regole prestabilite Quando nel 1965 la stilista inglese Mary Quant lanciò, dalla sua boutique Baazar, in King’s Road, nel quartiere di Chelsea a Londra, l’uso di una gonna molto corta, tagliata nettamente sopra il g ...
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di Sandro Sangiorgi*La ricchezza della lingua italiana offre ai critici di qualsiasi disciplina l’opportunità di non ripetersi e di evitare il ricorso esasperato a tecnicismi e a neologismi che, sempre più spesso, allontanano lettrici e ascoltatori. ...
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di Edoardo Novelli*Ho incontrato il problema della lingua, anzi, delle lingue della politica, perché mi sono occupato e mi occupo, tra le altre cose, dei linguaggi della propaganda politica, della quale la lingua è uno degli elementi cardine. Vorrei ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...