Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] non va tanto al modello di Roma, quanto alla vicenda moderna delle città d’Italia, e fra di queste della potenza (parola chiave!) rivendicata da Firenze. È in tale ottica che l’etica pubblica si dissocia da quella privata, che il comune cittadino ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] Allo stesso modo il dio Enlil rende all’esterno la forza divina, quella realtà sacra che ha preso da suo padre An: la parola di Enlil porta lo splendore del cielo degli dei nell’Universo, rendendolo un insieme ordinato e bello, invece che un caos di ...
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Franchi
Antonio Menniti Ippolito
I fondatori della Francia
I Franchi erano un insieme di popolazioni germaniche stanziate lungo il confine dell'Impero Romano: sotto la guida dei sovrani della dinastia [...] un passaggio decisivo nel processo di formazione dell'Europa
Al tempo dell'Impero Romano
Il termine franco deriva da una parola altogermanica che significa "coraggioso". Col nome di Franchi vennero definite a partire dal 3° secolo d.C. varie ...
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VARIAGHI
Fritz Epstein
. Sotto la cosiddetta questione dei Variaghi nella storia russa s'intendono tutti i problemi connessi con la comparsa, nel sec. VIII, dei Germani settentrionali (Vikingi, Normanni [...] metà del XII.
Rus′ e Varjagi sono denominazioni usate nella Russia dei secoli IX-XI per indicare i popoli nordici; la parola "Rus′", nome di un popolo settentrionale, passò agli Slavi per tramite dei Finni (Rōtsi, Ruotsi) e stava a indicare un popolo ...
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Sumeri
Pietro Mander
Gli inventori della scrittura
I Sumeri abitarono il Sud della Mesopotamia, dove fondarono alcune città-Stato. Essi non furono i soli abitanti di quell’area, popolata anche da genti [...] si mangia e si parla, quindi con lo stesso segno di bocca si indicavano i verbi «mangiare» (gu) e «parlare» (dug), «parola» (enim), e altro.
Sciogliere un rebus
In seguito, quando i disegni stilizzandosi assunsero la forma di chiodi o cunei (da qui ...
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In genere, astensione dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra, indolente. In particolare, in teologia morale, tendenza alla pigrizia e alla omissione [...] Romani otium era il tempo libero dai negotia (le occupazioni della vita politica e gli affari pubblici), dedicato alle cure domestiche e della proprietà, oppure agli studi; da qui la parola passò a indicare l’attività letteraria (otium litteratum). ...
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censura
Marzia Ponso
Limitazioni della libertà di espressione
La censura è lo strumento di controllo con il quale il potere limita la libertà di espressione e la diffusione di informazioni, idee e opinioni, [...] Stato. Oggi i paesi aderenti all'ONU sono tenuti a proclamare il diritto di informazione e la libertà di parola sanciti nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948). Le violazioni di questi principi nella prassi dei governi incontrano ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] manovre di aggiramento, talché subito prima della Rivoluzione francese la s. venne addirittura formalizzata come scienza "geometrica" perché, nelle parole di D.A.H. von Bülow, essa non sarebbe altro che "la scienza dei movimenti di guerra compiuti al ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 7 toniche, i, é, è, a, ò, ó, u, e 5 atone, i, é, a, ó, u) sono articolate distintamente; le parole di regola terminano per vocale. Esistono consonanti scempie (semplici) e rafforzate, e gruppi di consonanti. L’accento non ha una sede grammaticalmente ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] sommi sacerdoti, e ci sono diaconi, presbiteri, vedove e orfani. Il vostro sommo sacerdote e levita è il vescovo, che vi amministra la parola e che è il vostro mediatore; è anche per voi un maestro e, dopo Dio, il padre che vi ha generati per mezzo ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...