Iesi
CCosimo Damiano Fonseca
Tutte le fonti concordano nell'indicare Iesi come città natale di Federico II e nel fissare la data dell'evento "in festo Sancti Stephani", come riportano il Chronicon di [...] aveva apostrofato "nel suo francese […] figlio di un beccaio". "E l'imperatore s'intimidì e non osò dire parola", aggiunge Salimbene.
Comunque all'avvenimento e al luogo della sua nascita Federico non disdegnava di attribuire un significato biblico ...
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BUONCAMBI, Vincenzo
Luisa Bertoni Argentini
Di questo agente dei Farnese, nato a Narni, non si conosce la data di nascita, che può peraltro essere posta intorno al secondo decennio del sec. XVI. È da [...] dell'imperatore su Parma e Piacenza, l'imperatore gli rispose evasivamente, né mai in seguito pronunciò una parola che potesse essere intesa come un riconoscimento indiretto del fatto compiuto. Il Verallo, nunzio pontificio, cercò di dimostrare ...
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Francesco d'Assisi, san
Chiara Frugoni
Il santo dell'amore per il prossimo e per la natura
Francesco d'Assisi, vissuto nel 13° secolo voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, [...] come estremamente insolita, perché la violenza e le guerre facevano parte della realtà di ogni giorno. Francesco ripeteva le parole di Cristo ed esortava a volersi bene. Sapeva trovare il tono giusto per raggiungere il cuore degli ascoltatori e ...
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ACCIARINI, Filippo
Francesco M. Biscione
Nacque a Sellano (Perugia) il 5 marzo 1888 da Francesco ed Anna Nocelli, entrambi di Recanati, paese dove compì gli studi ed aderì giovanissimo e da militante [...] più gravi perché sposato e con prole, si ingegnò a fornire saltuariamente collaborazioni letterarie a riviste quali La Parola, firmando talvolta con pseudonimi, o all'Enciclopedia della cultura italiana. Nel 1929 fu assunto quale verificatore di ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] di spaventare il rettore, che fuggì a Montefiascone. Il 13 giugno successivo nel Consiglio cittadino il G. prese la parola per riconfermare la fedeltà dei Viterbesi alla Chiesa; dopo la pacificazione con il pontefice, che inviò un nuovo rettore, per ...
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BARTOLUCCI, Luigi
Grazia Dore
Nacque a Roma il 15 agosto 1788 da Vincenzo. Trascorsi i primi anni a Cantiano, nelle Marche, donde la famiglia era originaria, nel 1805 entrò nell'esercito francese, dove [...] espose all'Assemblea la situazione militare della Repubblica, incitando alla resistenza, il B. prese dopo di lui la parola per dichiarare che, in base ai rapporti fatti da Garibaldi, riteneva ormai impossibile ogni ulteriore resistenza. Caduta la ...
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ARRIVABENE, Leonardo
Simona Carando
Nacque a Mantova da Giovanni Francesco, forse sul finire dei '400 o nei primi anni del '500. Sposò Paola Cattabeni dalla quale ebbe tre figli, Giovanni Francesco [...] e zio di Ludovico, distogliesse il giovane dalla fedeltà alla causa francese. L'A. e il Gonzaga rimasero prigionieri, sulla semplice parola d'onore, del conte di Egmont, fino all'aprile del 1558; poi, pagato il riscatto e riacquistata la libertà ...
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campo di concentramento
Stefano De Luca
Da prigione di guerra a luogo di sterminio
Utilizzati agli inizi del Novecento come prigioni di guerra per recludervi militari o civili dei paesi nemici, i campi [...] coloro che erano ritenuti ostili al regime comunista. Il suffisso lag ha lo stesso significato di Lager in tedesco, ma la parola Gulag è una sigla ‒ G(lavnoe) u(pravlenie) lag(herej), in russo "direzione generale dei campi" ‒ che indicava l'Ufficio ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] numero crescente di alfabeti accompagna le trasformazioni nel modo di lavorare e di produrre, incide sulla crescita dell’industria della parola scritta e stampata e introduce all’età della politica di massa. A partire dalla seconda metà del 20° sec ...
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Bolívar, Simón
Silvia Moretti
Un eroe dell'indipendenza dell'America Latina
Nei primi decenni dell'Ottocento in America Latina scoppiò la lotta delle colonie spagnole e portoghesi per l'indipendenza [...] in America da genitori europei, in particolare spagnoli, per distinguerli sia dagli immigrati nati in Europa sia dagli indigeni (parola che sta a indicare le popolazioni originarie di un determinato luogo). I meticci, invece, sono i nati dall’unione ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...