BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] Repubblica dei gruppi "pseudo-conservatori", cioè reazionari e legittimisti.Nominato senatore nel 1874, il B. ebbe a prendere la parola contro il disegno di legge Mancini sugli abusi dei ministri del Culto e contro il disegno di legge Nicotera sulla ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] nel 1566, è parso incapace d'un discorso argomentato, ora, nel 1579, il suo stesso parlare rado assurge a laconica saggezza: "poche parole" le sue, "ma quelle tutte a proposito".
Da dedurne che - coll'andar del tempo, col venir meno dell'ingombrante ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] di formazione, non regge. Cade ammalato. Per fortuna Giafer ha intuito in lui qualcosa di non comune, ha scambiato con lui qualche parola, s'è con lui sin consultato. Sicché non se ne sbarazza, lo destina a servizi domestici, in casa propria.
E qui ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] di annotazioni frequenti, ma rapide, generiche, incolori; senonché anche il silenzio talvolta può risultare non meno eloquente della parola.
Certamente però, nonostante l'età ancor giovane, il D. doveva essersi conquistato un ruolo di primo piano in ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] sempre con quello delle Colonie, ma trova l'appoggio costante e la preziosa copertura di chi in Italia dice l'ultima parola, cioè Mussolini", il quale "lo utilizza in un gioco al di fuori di ogni regola, qualche volta all'insaputa dei ministeri ...
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PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] l’odio generale nei confronti della dinastia dei Borbone. Il popolo siciliano, quindi, era insorto seguendo la parola d’ordine dell’indipendenza, ma il governo rivoluzionario, con le arbitrarie destituzioni e sostituzioni del personale amministrativo ...
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CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] internazionali - ne fu segretario dal 1911 al 1913 - e della commissione di Finanze, e prese più volte la parola su problemi di politica estera ed economica.
Acceso conservatore, si dichiarò contrario alla riforma elettorale giolittiana del 1912 ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] una sola notte.
Il 21 febbr. 1490 una bolla pontificia gli concesse Anguillara e Cerveteri, senza che in essa fosse fatta parola dell'esborso di una notevole somma ai conti di Anguillara, che avanzavano pretese su quelle terre, da parte di Lorenzo de ...
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CARAFA, Giovanni
Franca Petrucci
Figlio di Giacomo signore di Castrovetere e di Roccella, dal 1486 conte di Matera, e di Antonella di Molise, nacque alla metà circa del secolo XV. La prima notizia che [...] di Rossano, il quale aveva avanzato delle pretese su Policastro. Il 25 sett. 1510 partecipò, prendendo per primo la parola, ad una assemblea che avvenne nella chiesa napoletana di S. Domenico Maggiore.
Si temeva allora nel Regno l'introduzione dell ...
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CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] le righe, alla costituzione americana, all'organizzazione e al funzionamento dei parlamenti inglese, francese e svizzero, alla libertà di parola e di stampa e al problema nazionale su basi unitarie. Erano i primi accenni a un discorso che da altri ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...