FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] di Polonia per conto di Urbano VI (confondendo Urbano V con Urbano VI). Marco di Lisbona, nel 1586, riprende il passo quasi parola per parola, senza citarne la fonte. Il Wadding, nell'edizione del 1637, fa da eco a queste note, aggiungendo che il F ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] che nelle lingue dei linguisti sono costituite dai morfemi. In particolare, al contrario di quanto comunemente ritenuto, alle parole non equivalgono le inquadrature, unità minime della catena di montaggio, che ‒ per il loro statuto assertivo, per il ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] l’unità della nazione»), i vari tipi di ripetizione (tipico, per es., il ricorrere nel Proemio del lessico di parole-chiave come saldo, fermo e derivati) e di riprese lessicali come ‘rinforzo concettuale’, l’uso abbondante di ma testuale iniziale ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] afasia; in sintesi, l'afasia doveva essere interpretata come la paralisi dell'esecuzione volontaria della parola esterna, con possibilità della parola automatica. Concezioni simili furono in parte riprese agli inizi del secolo dal celebre neurologo P ...
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DOLFIN, Giacomo
Claudia Salmini
Nacque a Venezia intorno al terzo decennio del sec. XIV dal patrizio Nicolò di Enrico (Rigo), appartenente al ramo di S. Canciano, poi S. Pantalon. Era probabilmente [...] a favore dei nipoti con l'obbligo per loro di assumere la croce nell'arma, ma nelle sue ultime volontà non v'è parola circa lo stemma; potrebbe trattarsi di una leggenda atta a motivare l'uso di quel simbolo da parte di discendenti indiretti). La ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] , la "firma panoramica" (l'iniziale "C" che si gonfia a formare il golfo mentre dal Vesuvio esce in un pennacchio la parola "Napoli").
Con alcune tavole parolibere, aveva esordito nel 1914 su Lacerba (Fumatori, 1° genn. 194; Serata in onore di Yvonne ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] una ora prima che la maschia figura di Du Bois-Reymond non venga in un corso di antropologia a negare con una parola netta, schietta, robusta la metafisica cosmologica o psicologica". In Feuerbach, e nel suo "materialismo" vedeva "la conseguenza e la ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] 24; F. D'Amico, L., Chailly, Bucchi, in Id., I casi della musica, Milano 1962, pp. 362 s.; G. Cogni, La parola che è musica e la parola che diviene musica, in Chigiana, 1971, n. 26-27, pp. 171-180; C. Dall'Argine, Armonia di gravitazione, in Rass. di ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] in una lettera alla moglie – perché non saprei neppure esprimere quello che sento. Ho sempre avuto una certa antipatia per la parola dolce ch’è tanto facile da vergare e che non dice niente».
Svevo, Italo (1966), Epistolario, in Id., Opera omnia, a ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] perché la materia della lega di Cambrais è molto lunga massime scritta a diario". Il secondo lo aveva ricopiato "a parola per parola perché si veda l'antichità dello stile di quel tempo e come scriveva e con che talento questo signor Priuli". Il ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...