Cominciamo da rosicare: quella che a prima vista sembra – e viene colta – come una parola moderna molto colloquiale, da sfottò al bar dello sport, è in realtà una parola con un certo vispo blasone. Il [...] verbo ha non poche attestazioni antiche, nella p ...
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Se per ufficiale intendiamo che la parola è registrata in qualche autorevole dizionario della lingua italiana dell’uso, allora possiamo rispondere in modo affermativo. Riportiamo qui di seguito l’accezione [...] numero 2 della voce croccantino nel Diziona ...
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Si tratta senz'altro di una parola interessante. Specious in inglese e specioso in italiano provengono in parallelo dal latino, a partire dal significato (obsoleto oggi sia in inglese, sia in italiano) [...] di 'molto bello, appariscente' (latino speciosu ...
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Intendendo che si voglia sapere se le forme in questione sono dialettali, approfittiamo dell'occasione per chiedere, ai tanti che ci inviano quesiti di questo tipo, di fornire porzioni di testo in cui le forme dubbie sono inserite. Fuori contesto, s ...
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Voce di origine dialettale, adoperata nell'Italia meridionale, soprattutto nella varietà d'italiano parlata in Sicilia, l'interiezione mìzzica (con le varianti mìzzeca, mìzziga, mìzzega) è di origine incerta. Probabilmente si tratta di un camuffamen ...
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Bisogna sfogliare tra le pagine di letteratura per trovare attestato, in senso proprio e non scherzoso (l'unico consentito oggi), dipartita nell'accezione di 'partenza'. Diciamo che si tratta di bei ricordi, che viaggiano da Francesco Petrarca fino ...
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Per quanto riguarda il riferimento specifico al testo di Charles Baudelaire, che apparve nel marzo 1856 come prefazione alla traduzione fatta dallo stesso Baudelaire delle Histoires extraordinaires di Edgar Allan Poe, non può dirsi altro che l’àmbit ...
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Si tratta di un'osservazione pertinente. Ridenominare, nell'accezione di 'modificare in euro il valore di titoli, depositi bancari, capitali, prestiti, ecc., precedentemente indicato nell'unità monetaria nazionale' (dal GRADIT diretto da Tullio De M ...
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La meritevolezza, con quell’antico suffisso -ezza che, a partire da una base aggettivale, da sempre, nella nostra lingua, contribuisce a formare sostantivi astratti esprimenti la condizione caratterizzata dalle qualità designate dall’aggettivo base ...
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Le differenze tra i due sinonimi stanno nella diversa frequenza d'uso, nei diversi àmbiti d'uso e nel diverso radicamento nel patrimonio lessicale della nostra lingua. Cominciando dalla fine, abitativo è attestato per la prima volta nell'italiano sc ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...