Eco scriveva anche, nel romanzo citato: «I celti però credevano che bastasse scoprire la pianta globale delle correnti. Ecco perché erigevano megaliti: i menhir erano apparati radioestesici, come degli spinotti, delle prese elettriche infitte nei pu ...
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Spingardone, in origine, è una forma accrescitiva maschile di spingarda, arma che, dopo l'invenzione della polvere da sparo, dal significato originario (XIV secolo) di 'sorta di balestra adoperata per lanciare grosse pietre o verrettoni', passa al s ...
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Coprenza è un termine tecnico. Si tratta della qualità o effetto del camouflage. Il francesismo pretto camouflage viene dal verbo camoufler cioè 'camuffare'. Scorrendo le fonti offerte da Google Ngram Viewer, vediamo che camouflage è attestato nella ...
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Al lemma Lascivire, il grande filologo classico ottocentesco Angelo Mai, ben noto anche a Giacomo Leopardi, accostava i sinonimi luxuriare e petulcare. Il significato del trittico verbale è, palesemente, 'essere incline alla lascivia, alla lussuria' ...
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Al centro di un recente dibattito tra Accademia della Crusca e un piccolo alunno di una scuola del ferrarese, "petaloso" potrebbe extraordinariamente farsi spazio tra ben più desueti idiomi piazzandosi tra le pagine del dizionario. Cogliamo l'ironia ...
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Freschin è una di quelle voci dialettali che non ha un corrispettivo in italiano. Viene anche italianizzato in freschino. Indica quel particolare odore che solo il naso della massaia veneta di un tempo poteva percepire e definire in modo efficace e ...
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Osservazione giusta: in italiano, il prefisso di due sillabe (come para-) di solito perde la vocale finale, nell'incontro con la base cui si affigge, quando quest'ultima comincia con una vocale. Di solito, certo, ma può capitare anche che la manteng ...
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La parola calligrafia viene ripresa dal greco, dai dotti di fine Settecento e, in quel momento, significa grosso modo proprio quello che dicono i due elementi che compongono la parola greca: kalli viene [...] da kallos, che vuol dire ‘bellezza’, e il suff ...
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Ancora oggi, c’è chi si lamenta per la presunta “stranezza” formale del neologismo apericena, parola macedonia che deriva dall’incastro tra i sostantivi aperitivo e cena e che, a ben vedere, realizza efficacemente [...] un noto meccanismo di formazione de ...
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Senz'altro la sua inferenza è plausibile. Peraltro, l'accettabilità dell'estensione figurata di una parola o espressione è difficile da definire in termini rigidi o astrattamente logicistici. Presupponendo, [...] come cornice, una giornata fitta di impegn ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...