Scrittore francese (Bazoches-au-Houlme, Orne, 1858 - Parigi 1915). Bibliotecario della Bibliothèque Nationale, destituito nel 1891, si associò fin dagli inizî con il movimento simbolista in cui ebbe parte [...] e filosofico, critico e scientifico, lo indusse a distaccarsene. Stilista consumato, il senso d'arte con cui adoperò la parola e le immagini mostra il fondo classico della sua natura. Pubblicò numerose opere (Sixtine, 1890; Les chevaux de Diomède ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] (per contingenze storico-culturali e stilistiche) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il lat. clarus, etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva, è passato alla sfera visiva sia nel ...
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(propr. ted. Atta Troll, ein Sommernachtstraum, "Atta Troll, un sogno di una notte d'estate") Poemetto satirico, in 27 capitoli, del poeta tedesco H. Heine (1797-1856), composto nel 1841-42 e pubblicato [...] in forma definitiva nel 1847, inteso a combattere i liberali e i cosiddetti "poeti di tendenza" (Tendenzdichter). Atta Troll, l'orso sgraziato, simboleggia il popolo che ripete inconsciamente la parola dei demagoghi. ...
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Letterato croato (Tovarnik, Sirmio, 1873 - Zagabria 1914). Saggista (Ogledi "Saggi", 1905; Vidici i putovi "Paesaggi e strade", 1907), narratore (Iverje "Trucioli", 1899; Umorne priče "Favole stanche", [...] . postuma 1923), M. ha contribuito notevolmente al rinnovamento della cultura letteraria croata. Soprattutto efficaci sono stati la sua lotta contro il sentimentalismo convenzionale delle generazioni passate e il suo culto della parola e dello stile. ...
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Romanziere statunitense (Fargo, North Dakota, 1924 - Saint Louis, Missouri, 2017). Influenzato da J. Joyce e da G. Stein ha esplorato, specie nelle prime opere (Omensetter's luck, 1966), le possibilità [...] doppî sensi scatologici e sessuali, le ripetizioni. Nelle opere successive, oltre a interrogarsi sul senso della parola, vista come prigione, e sull'estensione del suo potere e sulla possibilità di uscirne, indulge alla rêverie, allo sperimentalismo ...
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VINOGRADOV, Viktor Vladimirovič
Cesare G. De Michelis
Linguista e teorico della letteratura russo sovietico, nato a Zarjask il 31 dicembre 1894, morto a Mosca il 4 ottobre 1969. Membro dell'Accademia [...] lavori in campo linguistico come Russkij jazyk. Grammatičeskoe učenie slova (1947, "La lingua russa; Studio grammaticale della parola") e Očerki po istorii russkogo literaturnogo jazyka XVII-XIX vv. (19382, "Saggi di storia della lingua letteraria ...
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Poeta cubano (Key West, Florida, 1921 - L'Avana 2009). Esponente del gruppo Orígenes, sorto intorno a J. Lezama Lima, ha dedicato ai poeti che lo costituirono importanti studî (Diez poetas cubanos, 1948; [...] un'ampia produzione saggistica (Lo cubano en la poesía, 1958; Temas martianos, 1969 e 1982). Nella sua poesia, la parola si fa veicolo di conoscenza, alla ricerca del significato ultimo dell'essere e delle cose (Vísperas. 1938-1953, 1953; Testimonios ...
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Critico letterario, nato a Matera il 7 giugno 1888. Già collaboratore e poi direttore della Voce (1915-16), redattore di Pègaso (1929-33) e di Pan (1934-35), è ora professore di letteratura italiana nella [...] , ammirativa, interiettiva dinanzi alla ineffabilità, al mistero della poesia; o addirittura in un dannunziano "amor sensuale della parola)), inteso ad auscultare "la musica il fruscio il mormorio" (come egli dice) perfin delle sillabe, "a sentire ...
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Scrittore e poeta francese (Il Cairo 1912 - Parigi 1991). Di origine ebraica, ma influenzato dalla cultura araba, visse a lungo al Cairo, dove studiò nelle scuole francesi. Militò nelle file dell'antifascismo [...] una svolta nella sua produzione: alla poetica del frammento di ispirazione surrealista si sovrappose il flusso di una parola che incessantemente s'interroga, ponendo al centro della propria indagine il rapporto ebraismo-scrittura. Tutta la sua opera ...
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Pseudonimo dello scrittore Guillaume-Apollinaris-Albertus de Kostrowitsky (Roma 1880 - Parigi 1918). Nato da un italiano e da una nobildonna polacca, ma di cultura francese, visse l'esperienza letteraria [...] sparsamente, furono raccolte poi nel volume Calligrammes (1918). Dal senso musicale della parola passò a coltivare il valore suggestivo delle associazioni che la parola può evocare e inaugurò la lirica in cui assumono importanza massima le immagini ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
parole
‹paròl› s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. parola]. – 1. Nel gioco del poker (per ellissi da je passe parole «passo parola»: v. parola, nel sign. 7 b), espressione interiettiva con cui un giocatore, non avendo buone carte o volendo...